È stato luomo a selezionare nei cani la capacità di esprimere emozioni con lespressione degli occhi, attraverso il movimento delle sopracciglia. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista dellAccademia Nazionale delle Scienze americana (Pnas) dal gruppo dellUniversità inglese di Portsmouth coordinato da Juliane Kaminski.
Gli autori della ricerca hanno confrontato la muscolatura facciale di 33 cani domestici con quella di 13 esemplari del suo parente più stretto, il lupo selvatico. Hanno, così, individuato alcune differenze nella muscolatura intorno agli occhi e alle sopracciglia. Movimenti, come sollevare le sopracciglia fino ad assumere una forma quasi a virgola tipica di un essere umano quando prova tristezza, che rendono lo sguardo del fedele amico delluomo molto espressivo.
In rosso le differenze tra la muscolatura degli occhi del cane, a sinistra, e del lupo (fonte: Tim Smith/artist)
Siamo stati proprio noi esseri umani a partire dalladdomesticazione del cane più di 33.000 anni fa - osservano i ricercatori - a indirizzare in qualche modo levoluzione della loro espressività nel segno di una maggiore capacità di comunicazione con luomo. In questo modo, grazie alle nostre preferenze - hanno concluso gli esperti - abbiamo contribuito in modo indiretto a rendere il loro sguardo particolarmente espressivo.
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