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Dai confini del Sistema Solare le prime immagini di Ultima Thule

Sono arrivate dai confini del Sistema Solare le prime immagini di Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai esplorato dall’uomo. Ancora in bianco e nero e a bassa risoluzione, mostrano un corpo celeste dalla forma di nocciolina americana, con una strozzatura al centro e due protuberanze. A scattarle la sonda New Horizons della Nasa, che il giorno di Capodanno ha raggiunto questo oggetto coperto di ghiaccio che si trova nella Fascia di Kuiper, alla distanza di 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra.


A destra la ricostruzione della forma di Ultima Thule sulla base della prima immagine (a destra). La freccia rossa indica la direzione di rotazione (fonte: NASA/JHUAPL/SwRI; sketch courtesy of James Tuttle Keane)

 

Le prime immagini di Ultima Thule hanno permesso agli esperti della Nasa di stabilire le dimensioni di questo oggetti cosmico: è lungo circa 32 chilometri e largo 16. Nei prossimi giorni sono attesi altri scatti, ad alta definizione e a colori. "Ultima Thule è 17.000 volte più lontano rispetto al grande passo’ della missione lunare di Apollo", ha osservato il direttore del progetto, Alan Stern, del Southwest Research Institute.

Dopo essere averci regalato le prime immagini ravvicinate di Plutone, la sonda New Horizons ha avuto il primo incontro ravvicinato con Ultima Thule il primo gennaio 2019, alla distanza di 3.500 chilometri da questo misterioso corpo celeste che risale all'alba del Sistema Solare.

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