Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nell'Atlantico una staffetta di uragani, guidata da Florence

Una staffetta di uragani sta percorrendo l'oceano Atlantico: dopo un agosto relativamente tranquillo, nell'Atlantico si preannuncia un settembre di fuoco, con ben tre uragani che si sono formati nella parte settentrionale dell'oceano e che sono pronti a scatenarsi. Florence è il più grande e potente, seguito a breve distanza da Isaac e Helene, come mostrano le immagini riprese dai satelliti Suomi e Aqua, entrambi della Nasa, e Gpm (Global Precipitation Measurement), nato dalla collaborazione fra la Nasa e l'agenzia spaziale giapponese Jaxa.

L'uragano Florence, di categoria 4 su una scala che arriva a 5, è al momento il più minaccioso degli uragani nati nell'Atlantico e secondo le previsioni del Centro statunitense per la sorveglianza degli uragani, il National Hurricane Center, Florence potrebbe raggiungere le coste degli Stati Uniti, in corrispondenza della Carolina del Nord e del Sud, fra il 12 e il 13 settembre, passando per le Bermuda e le Bahamas, con il consueto corredo di tempeste, piogge eccezionali e venti distruttivi.

Osservato nei giorni scorsi dal satellite Gpm quando era ancora solo una tempesta tropicale, Florence aveva già fatto cadere una quantità di pioggia pari a 44 millimetri l'ora. 

 

Le precipitazioni nell'uragano Florence osservate il 9 settembre dal satellite Gpm (fonte: NASA/JAXA, Hal Pierce)

 

Un'immagine dell'uragano nell'infrarosso ripresa dal satellite Aqua indica inoltre tempeste potentissime nelle quali la temperatura precipita a meno 56 gradi.

Le temperature nell'uragano Florence registrate il 10 settembre dal satellite Aqua raggiungono meno 56 gradi (fonte: NASA/NRL)

Più debole, di categoria 1, Isaac sta per attraversare le Antille Minori per approdare nel mar dei Caraibi sempre il 13 settembre; Helene, di categoria 2, si presenta più minaccioso, ma ci si aspetta una sua virata verso Nord, nell'oceano aperto. I dati dei satelliti indicano inoltre che i venti sono aumentati fino alla velocità di 185 chilometri orari e non si placheranno prima di due giorni.

Caricamento commenti

Commenta la notizia