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Dall'Italia le nuove tecnologie per i non vedenti

Dalle tavolette tattili ai sistemi di insegnamento e riabilitazione, ai braccialetti sonori, alle app per smartphone. Sono gli innovativi progetti per i non vedenti messi a punto dall'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in collaborazione con l'Istituto David Chiossone onlus con l'obiettivo di aumentarne il livello di autonomia attraverso le più moderne tecnologie.

BlindPAD è il primo prototipo di tavoletta tattile con giochi educativi in grado di far percepire alle persone non vedenti e ipovedenti informazioni grafiche sotto forma di stimolazioni tattili e rendere così possibile la comprensione di concetti astratti, come figure geometriche e mappe. Il prototipo nasce da un progetto europeo coordinato da IIT in partnership con l'Istituto David Chiossone Onlus di Genova ed enti di ricerca svizzeri, ungheresi tedeschi e polacchi.
TeleTatto, è un sistema di educazione a distanza che permette ad esperti di riabilitazione, o insegnanti, di collegarsi tramite Pc o tablet con utenti non vedenti forniti di dispositivi tattili sviluppati per stimolare la loro immaginazione spaziale. Il progetto è stato realizzato con il supporto di Fondazione Vodafone Italia e dell'Istituto David Chiossone.
WeDraw, coordinato da IIT e finanziato dalla Commissione Europea inventa un nuovo metodo multisensoriale di insegnamento. Vista, udito e tatto, infatti, sono attivi in ciascun bambino con gerarchie differenti, ed è possibile individuare un senso "preferito" e sfruttarlo nello studio di alcuni elementi matematici.
ABBI-K, è un sistema per la valutazione e la riabilitazione della percezione spaziale nei bambini non vedenti o ipovedenti attraverso il suono. Il sistema comprende il braccialetto sonoro ABBI (Audio Bracelet for Blind Interactions) e un kit di altoparlanti gestiti tramite una app per smartphone

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