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Festa in 52 città per la Notte europea dei ricercatori

La scienza fa festa. Incontri, conferenze, caffè letterari, visite ai centri di ricerca italiani e perfino giochi e esperimenti, con il clou nella notte del 29 settembre è ritornata la Notte Europea dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica, promossa dall'Unione Europea, che da 12 anni porta la scienza tra i cittadini di tutte le età.

In Europa hanno partecipato all'iniziativa 300 città di 30 Paesi, con oltre 200 eventi e il coinvolgimento di migliaia di ricercatori. In programma una passerella dei principali progetti che si sono aggiudicati i finanziamenti europei attraverso i programmi banditi dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) e le borse Marie Curie. Mentre in Italia sei grandi progetti coinvolgono 52 città, da nord a sud della penisola in un programma fittissimo di eventi sempre lungo il fil rouge della divulgazione scientifica. 

A Roma tra i tanti appuntamenti ci sono state le osservazioni del cielo organizzate dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi); per conoscere meglio la terra sotto i nostri piedi, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), apre le porte al pubblico con seminari, laboratori didattici e visite guidate alla sala di monitoraggio sismico e allerta tsunami; previsti anche dei talk show: in "ASTROJukeBox", i ricercatori dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) incontrano il pubblico all'Osservatorio Astronomico cittadino per rispondere alle curiosità su Sistema solare, Big Bang e buchi neri; mentre l'Area della Ricerca Cnr di Tor Vergata si trasforma in un parco articolato tra laboratori, padiglioni della scienza, attività on the road, eventi e spettacoli tra i quali "A scuola di terremoti" e "Star Treck, Scienza ultima frontiera".

Nelle strade del centro storico della città di Frascati oltre un centinaio di ricercatori hanno accolto curiosi e visitatori in decine di eventi organizzati dall'associazione Frascati Scienza. Tra questi la novità di questa edizione: "Il Luna Park della Scienza", un posto magico dove la scienza si unisce al gioco e al divertimento. Nei dintorni della città tutti i centri di ricerca aprono le porte al pubblico, compreso il centro dell'Agenzia Spaziale Europea in Italia (Esrin), che ha in programma tante iniziative dedicate alle nuove tecnogie per l'esplorazione spaziale, tra cui anche un viaggio virtuale nello spazio attraverso presentazioni interattive in 3D.

A Milano ha aperto le porte, invece, il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, per il convegno organizzato dal GARR - rete italiana dell'università e della ricerca, "Io digitale" su temi legati a come la tecnologia possa trasformare la percezione di noi stessi e le relazioni con gli altri. Nei caffe scientifici di Parma, distribuiti in bar o librerie, conversazioni di carattere divulgativo con i ricercatori, mentre le mostre più originali, come quella organizzata a Napoli, nella Stazione della Metropolitana "Municipio" ha presentato ai passanti le attività di ricerca dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), come la ricerca delle onde gravitazionali o dei neutrini provenienti dal cosmo remoto; a Perugia l'Auditorium Santa Cecilia ha infine ospitato nell'ambito di Sharper - Notte Europea dei Ricercatori, la presentazione in anteprima nazionale di Einstein l'aveva capito. La scoperta delle onde gravitazionali, libro di Sergio Rossi, scrittore e fisico laureato all'Università di Perugia.

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