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Prime sentinelle italiane contro insidie di plastica e creme

Sono pronte in Italia le prime 'sentinelle' chiamate a vigilare sui nemici del sistema ormonale, i cosiddetti distruttori endocrini in agguato in prodotti e oggetti di uso quotidiano, dagli shampoo a piatti e posate di plastica, fino alle creme solari e alla carta dei scontrini. Appartengono alla famiglia, purtroppo numerosa, dei cosiddetti 'interferenti endocrini', che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha identificati come una minaccia alla salute globale già dal 2013.

Adesso anche l'Italia si organizza, attraverso il Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie attivo presso la Presidenza del Consiglio. "Abbiamo istituito una task force di esperti, che comprende endocrinologi, andrologi e ginecologi", ha detto all'ANSA il presidente del Comitato, Andrea Lenzi. L'iniziativa è una conseguenza della collaborazione con la Società italiana di endocrinologia che, considerando la crescente importanza del problema, ha deciso di fondare un Istituito di endocrinologia ambientale.

"Attività industriale, industria agroalimentare, inquinamento atmosferico e derivati degli idrocarburi - ha proseguito Lenzi - stanno immettendo nell'ambiente sostanze che hanno effetti su sistema endocrino, modificandone il benessere complessivo". I problemi possono farsi sentire su ghiandole importanti, come tiroide e ipofisi, ma anche sulle caratteristiche sessuali, accentuando tratti mascolini o femminili. 

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