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La mappa del Dna degli antichi Greci

Gli abitanti della Grecia conservano nei loro geni le tracce dei loro mitologici antenati, come Agamennone, il re di Micene che guidò i Greci contro Troia, e Minosse, re di Creta, legato leggenda del labirinto. Lo dimostra la mappa del Dna delle civiltà micenea e minoica, risultate molto simili tra loro. A ricostruirla sulla rivista Nature i ricercatori dell'università di Washington attraverso il materiale genetico di 19 individui.

Gli antichi abitanti di Creta e della Grecia continentale avevano un patrimonio genetico molto somigliante, ma non identico. Una conclusione cui i ricercatori, guidati da George Stamatoyannopoulos, sono arrivati con l'analisi del genoma di 10 cretesi vissuti tra il 2.900 e 1.700 a.C., 4 micenei del 1.700-1.200 a.C. e 3 abitanti dell'Anatolia sudoccidentale vissuti tra il 2.800 e il 1.800 a.C.. Questi antichi genoma sono stati confrontati con quello di altri 330 individui del passato e di 2.600 uomini di oggi. In questo modo i ricercatori hanno visto che gli antichi micenei e minoici condividevano i 3/4 del loro Dna con i primi coltivatori del Neolitico, migrati dall'Anatolia in Grecia e a Creta migliaia di anni prima dell'Età del Bronzo.

I micenei però avevano nel Dna le tracce di antenati ancora più lontani, pastori arrivati dal Caucaso e l'Iran. "Le origini di minoici, micenei e greci moderni sono in parte legate alle antiche popolazioni del Caucaso, dell'Armenia e dell'Iran. Probabilmente ci sono state delle migrazioni nell'Egeo e l'Anatolia sudoccidentale da oriente, dopo l'arrivo dei primi coltivatori", spiega Iosif Lazaridis, uno dei ricercatori. Gli abitanti della Grecia continentale si sono quindi mescolati con le antiche genti dell'Eurasia del nord e delle steppe orientali del Caucaso, sia prima che dopo l'era delle civiltà micenea e minoica, non rimanendo isolati.

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