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La maglia di Totti, un saluto alle stelle e poi giù

Ha visto le stelle, il tempo di un velocissimo saluto che soltanto in pochi possono permettersi, e poi giù verso l'atmosfera: la celebre maglia numero 10 di Francesco Totti era a bordo di Vega, il lanciatore europeo costruito in Italia dalla Avio, che ha festeggiato il suo lancio numero 10. L'ex capitano della Roma che lo scorso 28 maggio ha giocato la sua ultima partita è stato celebrato così, con una corsa nello spazio, dai suoi tifosi.

L'idea, nata da un passaparola sui social media, era quella di rendere memorabile la celebrità del capitano della Roma, dandogli un posto fra le stelle. Tra non poche difficoltà, alla fine è riuscita a concretizzarsi: nella base di lancio europea di Kourou, nella Guyana Francese, la sua magia è stata impacchettata e collocata all'interno del primo dei quattro stadi del lanciatore, quello che dà la spinta iniziale chiamato P80. Anche il motore che contiene è da primato: è il più grande motore monolitico ottenuto filando un materiale composito, il primo e unico al mondo ottenuto con una tecnica simile.

Lanciato alle 3:58 del mattino, alzandosi rapidamente sopra la foresta equatoriale, il lanciatore ha portato in orbita due satelliti per l'osservazione della Terra racchiusi nell'ogiva. A un minuto e 57 secondi di un lancio perfetto, il primo stadio si è separato dal resto del lanciatore, come sempre accade. Il razzo aveva appena raggiunto la quota di 59 chilometri. Mentre il secondo stadio si accendeva per portare il razzo sempre più in alto, il primo stadio cominciava la sua parabola discendente verso la Terra. La maglia è precipitata insieme al primo stadio del lanciatore, che ormai aveva consumato tutto il suo propellente solido. 

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