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Terremoto di magnitudo 3,9 ad Amatrice

Il terremoto di magnitudo 3.9 registrato ad Amatrice (Rieti) nella nella notte fra il 29 e il 30 giugno è legato alla sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016. Complessivamente dal 29 giugno la Rete sismica nazionale dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato in quell'area una quarantina di scosse, di cui 3 con magnitudo superiore a 3.0.

''Nell'area di Amatrice la sequenza iniziata il 24 agosto 2016 non è ancora terminata", ha rilevato il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv. "Negli ultimi mesi - ha aggiunto - l'andamento è calato in modo continuo, ma sono state osservate delle riprese della sismicità". Si tratta, ha aspiegato, di un "andamento imprevedibile, seppur in diminuzione, con alti e bassi, dove si hanno riprese della sismicità nelle zone dove più energia si è accumulata".

E' la ragione per cui in queste aree, più instabili di altre, le sequenze durano così tanto. A L'Aquila, per esempio, la sequenza sismica è durata quasi due anni. "Le scosse di questa notte si sono avute sulla stessa faglia del 24 agosto 2016, ci sono strascichi che vanno avanti per molti mesi e non si può escludere che ve ne sia qualcuno più forte", ha rilevato il sismologo. Si tratta comunque di eventi che, ha detto ancora, "rientrano nell'andamento di queste sequenze molto lunghe, dove ci sono più faglie attive".

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