Pronti i primi droni con eliche e ruote, capaci di volare e spostarsi senza il rischio di collisioni. Il risultato, che apre la strada alla realizzazione di future automobili in grado sia di volare che di spostarsi su ruote, è di un gruppo di ricercatori del Massachussets Institute of Technology (Mit) guidato da Brandon Araki. I prototipi dei nuovi droni 'multiuso', otto in tutto, sono stati presentati a Singapore, alla Conferenza internazionale sulla robotica e automazione.
Tanti i fronti nei quali potrebbero essere impiegati questi robot, tra tutti rilevare i danni e cercare le vittime in caso di incidenti e disastri naturali. I robot attuali sono specializzati solo per volare oppure per muoversi sul terreno, ma nessun modello finora è stato mai in grado di fare entrambe le cose. I nuovi droni sono invece in grado di volare e spostarsi su ruote anche in ambienti complessi, come le città.
A ispirare queste nuove macchine sono stati i robot-scimmia messi a punto dallo stesso gruppo di ricerca. Questi ultimi possono camminare, arrampicarsi, volare e aggirare ostacoli, ma non sono in grado di spostarsi autonomamente senza scontrarsi fra loro. Quest'ultimo problema è stato risolto grazie ad algoritmi che rendono i droni più sicuri; batterie più efficienti permettono inoltre una maggiore autonomia, rendendo possibili spostamenti fino a 90 metri in volo e fino a 252 sul suolo.
I primi test sono stati condotti in una 'città-modello', realizzata con case fatte di scatole di cartone e strade fatte di strisce di tessuto: i risultati sono stati ottimi, ogni drone è riuscito a completare il suo percorso senza entrare in collisione con i suoi simili.
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