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Un’app per le ondate di calore

Un'app riesce a calcolare, per ogni luogo della Terra, il numero di giorni in cui le ondate di calore si avvicinano alla soglia oltre la quale diventano minacciose. E' il risultato della ricerca che ha calcolato che entro il 2100 il 74% della popolazione mondiale potrebbe essere esposta a intense ondate di calore, se le emissioni di gas serra continueranno ad aumentare con il ritmo attuale. Pubblicata su Nature Climate Change, la ricerca si deve al gruppo coordinato da Camilo Mora, dell'università delle Hawaii.

''Il numero di scelte che possiamo fare per il futuro sta per finire: per le ondate di calore, le nostre opzioni ora sono tra cattive o terribili'', ha detto Mora. Molte persone in tutto il mondo, ha aggiunto, ''ne stanno già pagando il prezzo e i modelli suggeriscono che potrebbe essere molto peggio se le emissioni non saranno notevolmente ridotte''. Le ondate di calore, ha rilevato l'esperto, ''rappresentano un notevole rischio per la vita umana, perché il caldo, aggravato dall'alta umidità, può aumentare la temperatura corporea, portando a condizioni rischiose per la salute e la vita''. I ricercatori hanno analizzato 30.000 studi sulle ondate di calore pubblicati tra il 1980 e il 2014 e hanno identificato 783 casi di mortalità associati a questo fenomeno in 164 città di 36 Paesi.

Alcune delle città che hanno sperimentato almeno una vittima dovuta al troppo caldo includono New York, Washington, Los Angeles, Chicago, Toronto, Londra, Pechino, Tokyo, Sydney e San Paolo del Brasile. Inoltre è stata calcolata la soglia globale oltre la quale la temperatura media dell'aria e l'umidità diventano minacciose ed è stata messa a punto un'applicazione che permette di calcolare, per qualsiasi luogo della Terra, il numero di giorni in un anno in cui si supera questa soglia. Ad esempio, entro il 2100 New York dovrebbe avere circa 50 giorni con temperature e umidità oltre il limite, entro lo stesso anno Sydney potrebbe avere 20 giorni pericolosamente caldi, mentre Los Angeles 30 e Orlando e Houston, invece, avrebbero un'intera estate eccessivamente calda.

A livello globale nel 2100, fino al 74% della popolazione umana potrebbe essere esposta a ondate di calore potenzialmente mortali se le emissioni di gas a effetto serra continuano a crescere. ''Il cambiamento climatico ha messo l'umanità su un cammino che diventerà sempre più pericoloso e difficile da invertire'' ha osservato Mora. ''Azioni come il ritiro dall'accordo di Parigi - ha aggiunto - sono un passo nella direzione sbagliata che inevitabilmente ritarderà la soluzione di un problema per il quale non c'è tempo da sprecare''.

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