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Sanità: respinta mozione su riduzione liste d'attesa in Vda

(ANSA) - AOSTA, 28 APR - Con 19 voti di astensione e 15 voti favorevoli il Consiglio Valle ha respinto una mozione dei gruppi Forza Italia e Lega VdA che intendeva impegnare la Giunta a riportare alla normalità la situazione delle liste d'attesa per le prestazioni sanitarie entro il 31 dicembre 2022.
    L'iniziativa - si legge in una nota - prende spunto da una ricognizione dell'Usl secondo la quale al 31 dicembre 2021 rimanevano ancora da recuperare 1.417 ricoveri programmati, 6.702 prestazioni strumentali e visite specialistiche, 1.081 screening per tumore della mammella, della cervice e del colon retto. Il Piano operativo regionale di recupero delle liste d'attesa approvato dalla Giunta a fine gennaio 2022 prevedeva il recupero del 30% di tutte le prestazioni arretrate o sospese entro il 30 giugno 2022, del 40% al 31 ottobre 2022 e dell'ultimo 30% al 31 dicembre.
    "La Valle d'Aosta è stata una delle poche Regioni - ha detto l'assessore alla sanità, Roberto Barmasse - a rispettare il termine del 31 gennaio 2022 posto dalla legge Finanziaria per approvare il Piano operativo del recupero delle liste d'attesa.
    Questo problema rappresentava già una criticità rilevante nel 2019 che si è acuita nel 2020 con la pandemia e che, con azioni specifiche, nel 2021-22 si è cercato di gestire compatibilmente con il susseguirsi delle diverse ondate pandemiche e con le sempre maggiori difficoltà legate alla carenza di personale, ottenendo comunque risultati migliori rispetto all'epoca pre-Covid".
    "Con l'astensione a maggioranza sulla mozione volta al recupero delle liste d'attesa in sanità - ha replicato Mauro Baccega (Forza Italia) - si è persa un'occasione importante per rendere partecipe tutto il Consiglio Valle di un dossier fondamentale per i valdostani. Di fatto, si è deciso di non decidere, di non affrontare alcun approfondimento sul tema e di prendere per buone le rassicurazioni a riguardo dell'assessore Barmasse, che citando dati in buona parte confutati dai sindacati e dalle associazioni a tutela dei degenti e delle loro famiglie, ha affermato che nell'ultimo biennio, quello caratterizzato dalla pandemia, la situazione dello smaltimento delle liste d'attesa sarebbe addirittura migliorata rispetto all'epoca pre-Covid. Una ricostruzione che non corrisponde affatto con la situazione percepita quotidianamente dalle valdostane e dai valdostani, ed è questo l'aspetto che lascia più perplessi". (ANSA).
   

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