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Università Cattolica, nasce il progetto “Health Communication Monitor”

ROMA (ITALPRESS) – Si chiama “Health Communication Monitor” ed è il nuovo progetto promosso da ALMED, Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo e ALTEMS, Alta Scuola in Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica con l’obiettivo di costituire un osservatorio privilegiato per i ricercatori, per gli operatori della comunicazione della salute nel settore

ROMA (ITALPRESS) - Si chiama "Health Communication Monitor" ed è il nuovo progetto promosso da ALMED, Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo e ALTEMS, Alta Scuola in Economia e Management dei Sistemi sanitari dell'Università Cattolica con l'obiettivo di costituire un osservatorio privilegiato per i ricercatori, per gli operatori della comunicazione della salute nel settore pubblico e privato e per i policy makers. Si tradurrà in una Newsletter bimestrale con l'analisi e la sintesi dei principali studi nazionali e internazionali sul tema. Il primo numero presenta una review generale dei topic emersi nella letteratura più recente, mentre i numeri successivi saranno dedicati a temi specifici di approfondimento.
Le principali tendenze osservate nel primo numero di "Health Communication Monitor" partono da un'attenzione generale ai temi della comunicazione e alla presenza dell'argomento sulle riviste internazionali in lingua inglese di contributi scientifici da diverse zone del mondo, alla relazione fra media e salute mentale, passando per il ruolo dei media e dei social media nella comunicazione della salute, con un focus sul ruolo della comunicazione pubblica, sulla disinformazione e sulla tipologia di informazioni diffuse, fino all'approfondimento della relazione fra comunicazione e operatori sanitari come soggetti attivi del processo di comunicazione.
Sono stati, inoltre, riaperti i termini di iscrizione fino al 22 aprile per il Master in Comunicazione Sanitaria ALMED e ALTEMS che ha avviato una collaborazione con l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale che permette a chi sceglie di intraprendere il percorso formativo, inserito anche nell'iniziativa "PA 110 e lode", oltre all'acquisizione del titolo di Master Universitario di I livello, anche il riconoscimento della qualificazione professionale di comunicatore pubblico ai sensi della Legge 4/2013.
"Le ricerche e i dati sul rapporto fra media e salute sono molto cresciuti in questi due anni, mostrando con chiarezza come gli strumenti di comunicazione siano implicati ormai in modo profondo nelle pratiche di cura, prevenzione e tutela della salute personale e collettiva - dice la professoressa Mariagrazia Fanchi, direttrice dell'ALMED Università Cattolica - L'obiettivo di Health Communication Monitor è di rendere le conoscenze su questo tema cruciale accessibili e consultabili in modo semplice, favorendo in tal modo un uso più consapevole ed efficace dei media al servizio della salute".
"Trascorsi ormai due anni dall'individuazione dei primi casi in Italia di contagi da coronavirus e in un momento in cui la crisi pandemica sembra essere entrata in un regime di normalizzazione, è importante fare il punto su come la comunicazione della salute giochi un ruolo strategico non solo nella gestione delle pandemie o delle situazioni di crisi, ma anche nella vita quotidiana - afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell'ALTEMS Università Cattolica -. Sempre di più la comunicazione della salute, infatti, non passa solo dalla relazione con gli operatori del mondo della Sanità pubblica, ma è oggetto di conversazioni fra pari, sui social media, nei media broadcast. La pandemia ha sollecitato la ricerca e la riflessione in un filone di studi già consolidato e che si espanderà ancora".
(ITALPRESS).

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