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Magrini (Aifa): "Il vaccino contro il Covid potrebbe essere annuale come per l'influenza"

"Per ulteriori dosi booster" della vaccinazione anti-Covid "si prenderanno in considerazione tutte le evidenze scientifiche rispetto anche al declino dell'immunità, su cui sono in corso vari studi. Il modello teorico può essere quello della vaccinazione antinfluenzale con richiami annuali". Così il direttore generale Aifa, Nicola Magrini, in audizione in commissione Sanità del Senato. Riferendosi quindi alla vaccinazione tra 5 e 11 anni, "vanno resi prioritari i bimbi più fragili, ma la vaccinazione - ha precisato - è intesa per tutta la fascia". 

Covid e bambini - "Sebbene l'infezione Covid abbia un decorso più benigno tra i bambini - ha detto Magrini -, in alcuni casi può sviluppare conseguenze gravi sia a breve sia a lungo termine, ad esempio la sindrome multisistemica che può portare al ricovero in intensiva. Lo studio registrativo sui vaccini mostra l'elevato livello di efficacia del vaccino e ci sono benefici anche di altra natura come la possibilità di frequentare la scuola. Sulla base di ciò la commissione Cts Aifa ha approvato il vaccino per questa fascia nell'uso esclusivo della formulazione pediatrica". 

 "E' prematuro prendere ora una decisione circa la dose booster per la fascia over12, anche perchè contiamo nei prossimi mesi di essere in una fase migliore della pandemia". 

Il tema delle rare miocarditi - Il fenomeno delle miocarditi è attenzionato da Ema, che ha reso noto i dati per gli over12 e indica un rischio molto raro di miocarditi per i vaccini a mRna nell'ordine di uno ogni 20mila soggetti circa". Così il direttore generale Aifa, Nicola Magrini, in audizione in commissione Sanità del Senato.

Per gli eventi avversi di miocardite nella fascia over12, si rileva una

"leggera, maggiore incidenza per il vaccino Moderna rispetto a quello Pfizer, ma parliamo di un'incidenza di 0,6 per 100mila rispetto a circa 1 per 100mila, quindi sono numeri insufficienti per una scelta differenziale tra i due vaccini per questa fascia", ha affermato il direttore generale Aifa.

 La variante Omicron - "Cercheremo di capire se la sua maggiore diffusività genererà una variante più o meno grave della precedente, perchè ci sono anche segnali che possa essere meno grave di Delta", ha aggiunto Magrini. Rispetto all'efficacia delle armi terapeutiche attuali contro la variante omicron, ha proseguito, "le prime segnalazioni sono eccellenti e hanno riguardato un monoclonale Gsk che ha passato il 'test omicron' e anche il dato sul dosaggio Pfizer è molto rassicurante: attendiamo altre conferme, e ieri l'Oms si è espressa sul fatto che omicron sembra controllabile con gli strumenti attuali". 

Altre cure - "Sono in corso approfondimenti - conclude Magrini - per un utilizzo degli anticorpi monoclonali in profilassi, per utilizzarli in pazienti che non hanno avuto adeguata risposta alla vaccinazione come i pazienti oncoematologici. Quanto ai farmaci antivirali orali, saranno disponibile da fine gennaio e gli studi valutativi sono in corso".

   

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