(ANSA) - ROMA, 01 DIC - "Le case farmaceutiche che producono i principali vaccini hanno a lungo frenato sull'idea di adeguare i vaccini alle nuove varianti ed è comprensibile. Se si fossero scatenati a produrre vaccini per la variante Alfa si sarebbero poi ritrovarti poco dopo a doverlo rifare per la Delta e ora per Omicron: è evidente che non è facile programmare un viraggio di produzione per miliardi di dosi, ma bisogna iniziare a prendere in considerazione questa cosa". Così l'infettivologo Massimo Galli, past president della Società italiana di Malattie infettive e tropicali (Simit) ad Agorà, su Rai Tre. In generale, però, ha aggiunto, il nodo è vaccinare dove si sviluppano le varianti. "L'Africa non vaccinata è un pericolo per il mondo, vaccinare li si impone urgentemente". (ANSA).