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Cuore:telemedicina e robotica valorizzando competenze medici

(ANSA) - MILANO, 24 NOV - Le applicazioni della telemedicina e della chirurgia robotica, ma anche le modalità su come raggiungere l'equilibrio, a vantaggio delle cure del paziente, tra l'utilizzo dei nuovi macchinari e dell'innovazione in campo medico e la valorizzazione delle professionalità, delle competenze, delle esperienze e delle capacità di professori, dottori e medici. Sono questi, in sintesi, i temi di approfondimento della X edizione delle Giornate cardiologiche del Centro Cuore Milano-Malpensa, in programma il 18 e 19 marzo.
    Il congresso, intitolato 'Telemedicina operativa e Chirurgia robotica. Necessità o lusso in un'epoca di stress dei sistemi sanitari', è organizzato dalla Fondazione Iseni Y Nervi. Un argomento di stretta attualità in campo sanitario e medico e che non si riduce esclusivamente all'utilizzo di nuove tecnologie e strumenti, ma che ha sottolineato Fabrizio Iseni, presidente della Fondazione omonima, durante la presentazione, "pone i medici a mettere in gioco, forse più di prima, le proprie competenze e capacità, per far progredire la medicina e soprattutto per superare questo momento drammatico per tutta l'umanità". E proprio il rapporto tra i molteplici strumenti tecnologici che hanno innovato il processo di cura e le chirurgia tradizionale sarà uno degli argomenti di approfondimento.
    "Abbiamo a disposizione molta tecnologia - ha detto Andrea Macchi, direttore generale del Centro Cuore presentando il convegno - la sanità però non può rinunciare alla 'presenza fisica' di un medico e alla chirurgia tradizionale. Non possono venire a mancare le competenze umane e il confronto tra i saperi. La telemedicina è un paradigma che dobbiamo declinare, anche perché la pandemia ha evidenziato la necessità dell'utilizzo di questi strumenti innovativi, senza abbandonare la chirurgia 'non robotica'". (ANSA).
   

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