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Tumori: più casi e mortalità tra donne per quelli da fumo

(ANSA) - ROMA, 26 OTT - "La mortalità oncologica in Italia si riduce anche rispetto alla media Ue, ma resta un aumento dei tumori nelle donne legati al fumo. Dal 2015, sono diminuite le vittime per carcinomi dello stomaco, prostata, colon-retto, ovaio e mammella, ma nella popolazione femminile crescono quelle per vescica e polmone, legate appunto al fumo di sigaretta". Lo ha sottolineato Diego Serraino, del Centro di Riferimento Oncologico IRCCS Aviano e direttore Registro Tumori del Friuli-Venezia Giulia, alla presentazione del volume 'I numeri del cancro in Italia 2021'.
    A peggiorare, avvertono gli esperti, sono anche le abitudini di vita. Gli stili di vita sani "rappresentano l'arma più importante per sconfiggere il cancro - rileva Maria Masocco, Responsabile scientifico PASSI e PASSI d'Argento, Istituto Superiore di Sanità -. Quasi il 30% dei cittadini è sedentario.
    Dal 2008 la sedentarietà nella popolazione adulta è aumentata, in particolare al Sud, dove è passata dal 35% nel 2008 a valori che raggiungono quasi il 45% nel 2019. Più di 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale, ovvero il 31,5% in sovrappeso e il 10,8% obeso, con un trend in crescita per l'obesità, non solo nel Sud ma anche al Nord. La pandemia ha fatto segnare, nel 2020, una battuta d'arresto anche nel calo del numero dei fumatori, progressivamente registrato fra il 2008 e il 2019".
    Questo rallentamento è sostenuto in particolare dalle donne con più di 35 anni, fra le quali, per la prima volta dal 2008, sottolinea l'esperta, "si registra un'inversione di tendenza con un aumento, modesto ma non trascurabile, della quota di fumatrici. Anche la quota di chi tenta di smettere di fumare scende dal 36% del 2019 al 31% durante la pandemia, in particolare dal 39% al 31% fra le donne". (ANSA).
   

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