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Brusaferro(Iss),anziani rischiano di assumere troppi farmaci

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Un paese che ha alti tassi di invecchiamento, come l'Italia, "ha davanti la sfida quella dell'appropriatezza della prescrizione per la persona anziana: oggi affrontiamo le malattie in modo specialistico, e anche in modo brillante, ma dando risposte singole alla singola patologia. La conseguenza, però, è che in alcuni casi, a fronte di persone che hanno molte condizioni concomitanti, ci troviamo davanti a situazioni in cui i principi attivi prescritti sono tantissimi. Ho avuto modo di conoscere persone che assumevano anche 22 o 23". Così Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, intervenuto durante la presentazione del Rapporto "L'uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia" dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
    "La prescrizione contemporanea di più di 5 principi attivi è associata a un maggior rischio di ospedalizzazione da farmaco" ha ricordato. "Se a questo aggiungiamo il fatto che i bugiardini sono complessi da leggere soprattutto per i caregiver degli anziani, che sono spesso non italiani, si può capire l'importanza della questione".
    Quindi, ha proseguito, "abbiamo una grande sfida per la ricerca, capire meglio come affrontare la polipatologia e la politerapia nella persona anziana". La base di tutto ciò, però, ha concluso, "è tracciare il fenomeno e il rapporto che viene presentato oggi è una piattaforma di lancio per nuovi studi. Per questo rappresenta una grande opportunità per la comunità nazionale e per la scienza". (ANSA).
   

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