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Covid, al via campagna Pro-Vax degli Ordini dei Medici

ROMA (ITALPRESS) – “Il vaccino ci salva la vita. Vacciniamoci contro il Covid 19”. E’ questo il messaggio lanciato dalla nuova campagna, ideata dalla Fnomceo-Federazione nazionale degli Ordini dei Medici per promuovere la vaccinazione contro il Covid 19. La campagna, che ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute, oltre che attraverso manifesti 6 metri

ROMA (ITALPRESS) - "Il vaccino ci salva la vita. Vacciniamoci contro il Covid 19". E' questo il messaggio lanciato dalla nuova campagna, ideata dalla Fnomceo-Federazione nazionale degli Ordini dei Medici per promuovere la vaccinazione contro il Covid 19. La campagna, che ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute, oltre che attraverso manifesti 6 metri x 3 in affissione nelle città che aderiranno, sarà diffusa anche sui i canali social, con immagini e brevi clip video. La campagna è stata presentata presso la sede del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti per sottolineare l'importanza di un'azione comune e sinergica nell'informazione sulla salute. Le immagini fotografiche color seppia che campeggiano sui poster evocano malattie ed epidemie del passato, come il vaiolo, che ha mietuto 300 milioni di vittime solo nel XX secolo. Malattie sconfitte o addirittura eradicate dalla diffusione delle pratiche vaccinali.
"E' una bella sinergia quella che oggi mostriamo perchè entrambi siamo ispirati dal fatto di dover garantire dei diritti costituzionalmente tutelati. Questa interazione nasce anche dalla consapevolezza che talvolta l'espressione di quelle che sono verità aderenti alla ricerca scientifica provocano in taluni cittadini un senso di smarrimento e a volte repulsione, che non può essere accettata come espressione di violenza esercitata nei confronti di giornalisti e medici", ha detto Filippo Anelli, presidente della Fnomceo. "Siamo tutti impegnati nel dare ai cittadini una comunicazione aderente alla scienza e il connubio tra scienza e comunicazione è fondamentale perchè è necessario dare ai cittadini informazioni certe. Questo tipo di comunicazione incide sui cittadini e avvicina il mondo della scienza alla società civile. Oggi - ha spiegato - abbiamo più di 84 milioni di vaccini somministrati in Italia, un numero straordinario, qualcuno parla di sperimentazione di vaccini ma nel mondo sono stati fatti quasi 6 miliardi di vaccini, una enormità che non lascia dubbi sulla loro efficacia. Con la campagna abbiamo voluto rammentare l'esempio della difterite e delle terribili epidemie da vaiolo, per ricordare a tutti come la vaccinazione sia una conquista della scienza al servizio dell'umanità e abbia permesso di porre fine a malattie mortali o invalidanti. Come è accaduto in passato per queste malattie, oggi il vaccino contro il Covid 19 ci permetterà di tutelare la vita e la salute di tutti e di uscire finalmente dall'incubo pandemico. Quindi, come medico e cittadino, l'invito che faccio a tutti è di non avere timore, di affidarsi alla scienza e di vaccinarsi", ha concluso Anelli.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ricordato che i numeri sono molto incoraggianti, "siamo a un passo dall'80% di popolazione vaccinata, sono numeri significativi che ci consentono di avere giorno per giorno uno scudo maggiore contro la pandemia che non è ancora. Ma dobbiamo ancora insistere perchè c'è ancora un pezzo di paese non ancora vaccinato. C'è ancora un pezzo di popolazione non ancora vaccinato e dobbiamo fare il possibile per alzare la percentuale, ma la maggioranza del paese ha colto il messaggio di fondo. La verità che la scienza ci consegna - ha proseguito Speranza - è che i vaccini sono una delle più grandi scoperte della storia dell'umanità, ci hanno consentito di dimenticare malattie che hanno flagellato la storia dell'umanità. Penso che questa campagna sia intelligente perchè ci dimostra come dentro questa sfida il vaccino sia l'arma fondamentale per chiudere questa pagina difficile e aprirne una nuova. Da ogni angolo de mondo l'evidenza scientifica è chiarissima: i vaccini sono efficaci e sicuri. Dobbiamo insistere, questa è la strada". Per il presidente Cnog, Carlo Verna, tutti gli enti pubblici e gli ordini devono avere una loro responsabilità.
"Sulle vaccinazioni ci sono stati degli appelli dalle più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente Mattarella a cui va il nostro ringraziamento. Libertà di stampa ma anche responsabilità, e per questo abbiamo sottolineato con un intervento sul nostro codice deontologico l'importanza dell'informazione scientifica. Ospitiamo con grade piacere questa iniziativa ed è anche un modo per rafforzare la solidarietà di queste sue categorie che sono state ingiustamente attaccate in un contesto di odio. Respingiamo le aggressioni rivolte a medici e giornalisti e cerchiamo di stare insieme per il nostro paese", ha concluso Verna.
(ITALPRESS).

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