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La parodontite aumenta il rischio cardiovascolare

  "Le malattie cardiovascolari sono responsabili del maggior numero di decessi nel mondo. Per più di 500 milioni di persone che convivono con queste patologie il Covid-19 ha rappresentato una sfida molto difficile. Molte persone sono state a rischio di svilupparle in forme molto più gravi. Oltre a cause già note come il fumo, il diabete, l'obesità, le attuali evidenze scientifiche associano un maggior rischio di sviluppare patologie cardiovascolari in persone affette da malattie gengivali, in particolar modo da parodontite". E' quanto dice lo specialista Vincent Rossi della Società italiana di parodontologia e implantologia, in occasione della Giornata mondiale del cuore che ricorre oggi.
    "I batteri della placca dentale dei pazienti affetti da parodontite possono riversarsi nel torrente ematico con un conseguente innalzamento dei livelli di infiammazione sistemica favorendo così il rischio di ipertensione alteriosa, formazione di placche aterosclerotiche, fenomeni ischemici e trombotici a livello cardiaco e cerebrale - aggiunge - Il controllo dell'infiammazione gengivale è associata a una riduzione dei livelli di quella sistemica. E' importante la diagnosi precoce e la cura della malattia parodontale. Non solo il parodontologo o l'igienista dentale ma tutti i dentisti possono facilmente fare una diagnosi di parodontite, anche con un semplice esame clinico e con le radiografie che si eseguono di routine negli studi dentistici". 
   

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