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Covid: 5.143 positivi, 17 vittime. Salgono i ricoveri, Rt a 1,5

Continuano a salire i casi Covid in Italia. Sono 5.143 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 5.057. Sono invece 17 le vittime in un giorno, mentre giovedì erano state 15. Effettuati 237.635 tamponi molecolari e antigenici, il tasso di positività è del 2,2%, stabile rispetto al 2,3% di giovedì. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 155, 3 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 10. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.307, in aumento di 70.

"Crescono da 2267 a 2958 i comuni con almeno un caso di Covid e l'incidenza mostra come in quasi tutte le regioni vi sia una marcata crescita. La crescita è caratterizzata 10-19 e 20-29 anni e quindi è la popolazione piu giovane che alimenta i nuovi casi dell'epidemia. I casi crescono anche in Italia come in molti paesi europei". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.  "L'Rt si proietta a 1.55 e si sta abbassando l'età media dell'infezione a 25 anni e l'età media di ricovero in terapia intensiva a 55 anni"detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità.  "Sta aumentando la quota della variante delta e sta progressivamente decrescendo la variante alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. 

"Sta aumentando la quota della variante delta e sta progressivamente decrescendo la variante alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato". "L'Incidenza è raddoppiata, l'impatto sui servizi sanitari è limitato ma la variante delta aumenta e diventerà dominante . da qui l'importanza di completare il ciclo vaccinale e rispettare le misure di distanziamento e l'uso delle mascherine". Così il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa. Anche per il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza "la situazione si sta complicando con un aumento dei casi in molti paesi europei, questo fa si che gli italiani che vanno all'estero anche per vacanza rischiano di essere bloccati. Bisogna correre a vaccinarsi".

"Un appello agli over60 a vaccinarsi e anche agli over50 perchè i tassi di ospedalizzazione in queste fasce non sono banali. Va bene l'aumento delle vaccinazioni in atto, però un appello a farsi vaccinare è doveroso farlo proprio per evitare una eventuale congestione delle strutture ospedaliere nel momento in cui circola una variante molto contagiosa". Così il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza in conferenza stampa al ministero della salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale. "Si stanno studiando le esenzioni al green pass: ad esempio chi non può completare il ciclo vaccinale perchè magari ha avuto una reazione allergica grave alla prima dose del vaccino, e ci sono anche altri casi che stiamo studiando. Ci sarà una circolare in tempi brevissimi per arrivare pronti al 6 agosto". Così il direttore della prevenzione del ministero della Salute.

"L'Italia oggi supererà 64 milioni di dosi somministrate. Un numero straordinario. Procediamo a ritmo incalzante: nelle ultime giornate ci sono state circa 570.000 dosi somministrate ogni giorno". Così il ministro della Salute Roberto Speranza alla presentazione del Rapporto Nazionale sull'Uso dei Farmaci in Italia realizzato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Schizza l'Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un'altra. La scorsa settimana l'Rt era a 0,91. Sono questi - secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss- Ministero della Salute sull'andamento dei contagi ora all'esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi.
Cresce il valore dell'indice di trasmissibilità del contagio Rt in Sardegna, raggiungendo il valore di 2.24 (rispetto a 1.12 della scorsa settimana). Le altre Regioni con il valore di Rt più alto questa settimana sono il Veneto (1.67), le Marche (1.46) e la Liguria (1.45). Le Regioni che hanno invece i valori di Rt più bassi sono il Molise, dove Rt questa settimana è pari a zero, e la Basilicata (0.81). 

Forte aumento dell'incidenza che passa questa settimana a 41 casi per 100 mila abitanti (i dati aggiornati a ieri) contro i 19 casi della settimana precedente. Sono questi - secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss- Ministero della Salute sull'andamento dei contagi ora all'esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi. La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.

È necessario raggiungere un'elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti con maggior trasmissibilità. Inoltre, Sulla base delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l'attenzione e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.

Sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e due (Basilicata e Valle D'Aosta) a rischio basso secondo questa settimana. Quindici Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. E' quanto emerge dai dati, secondo quanto si apprende, della bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss- Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da Covid-19 ora all'esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi. Il quadro generale della trasmissione dell'infezione da virus SARS-CoV-2, rileva il monitoraggio, torna a peggiorare nel Paese.

Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021). Il tasso in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento: 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021). E' quanto Emerge, secondo quanto si apprende, dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss- Ministero della Salute sull'andamento dei contagi ora all'esame della cabina di regia.
Le ospedalizzazioni per Covid-19 sia in area medica che in terapia intensiva (nuovo indicatore) a livello nazionale sono rispettivamente al 2,1% e 2%. Lontano dalle soglie di zona gialla del 15 e 10 per cento. Ma alcune regioni sono già oltre il 5% per l'occupazione in area medica: Calabria 5,7% e Sicilia 5,2% per l'area medica. Seguono la Campania con 4,8% e la Basilicata 4,7%. Per le intensive la Toscana è a 3,4%, la Sicilia 3,3% e il Lazio a 3%. Per incidenza dei casi, in testa la Sardegna con 82,8 su 100mila abitanti. Altre 3 sopra la soglia di 50: Veneto (68,9); Lazio (68,8); Sicilia (64,9).

"E' importante accompagnare il Paese, vedo una tensione che mi preoccupa, uno scontro fra bande". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni intervenendo a Radio anch'io. Per Fedriga "non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare". Secondo Fedriga, comunque, "le notizie false stanno devastando il Paese".
"Ci sono passaggi che rendono difficile applicazione delle norme: chi controlla e soprattutto come le norme vengono fatta applicare, non possiamo pensare di mettere sulle spalle del barista o del ristoratore l'onere di fare il bodyguard, quindi su questo lo Stato ci deve essere". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo alla trasmissione radiofonica della Rai Radio anch'io. Fedriga ha poi rivolto un nuovo appello a vaccinarsi: "Per chi lo fa ci sono meno probabilità di ammalarsi in modo grave; il grande vantaggio del vaccino è che evita la malattia grave".

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