"Bisogna mantenere universalistico il sistema sanitario italiano. Per continuare a farlo le parole chiave per noi sono il digitale, le competenze, le risorse umane e la collaborazione tra pubblico e privato". A dirlo è il presidente e amministratore delegato di Janssen Italia, Massimo Scaccabarozzi, durante il suo intervento alla presentazione dello studio I Cantieri per la Sanità del Futuro, realizzato da Censis e Janssen Italia oggi a Roma nella sede del Cnel e trasmesso in streaming su ANSA.it.
Come Janssen Italia abbiamo sempre avuto molto chiara la responsabilità del nostro operato e il contributo che potremmo offrire al sistema salute del Paese, un contributo che abbiamo intensificato durante questa sfida epocale aggiunge -. Credo che questo sia il portato più interessante dello studio Censis: la volontà, rilevata tra tutti gli operatori del sistema a vari livelli, di mettere davvero insieme tutte le competenze e le risorse disponibili. In Janssen stiamo già lavorando a progetti che portano benefici concreti alle persone, con soluzioni per una migliore presa in carico dei pazienti, servizi di monitoraggio a distanza, iniziative per portare le terapie a casa, laddove le condizioni della patologia e il tipo di farmaco lo consentano, soluzioni digitali innovative per una connessione continua anche da remoto tra clinici e pazienti, sempre con lobiettivo di un miglioramento della qualità di vita delle persone.
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