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Vaccini: Galli, bisogna considerare se farli ai guariti

(ANSA) - MILANO, 17 MAG - "Considerare l'opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti": è quanto propone il responsabile malattie infettive dell'ospedale sacco di Milano, Massimo Galli.
    Se non si vaccinassero i "guariti che sono 4 milioni e qualcosa, almeno quelli noti, risparmieremmo parecchio anche in dosi visto che quello è il problema, ci sono molte promesse, ma alcune vedono delle difficoltà tra cui il rifiuto esteso, soprattutto in alcune regioni, di Astrazeneca". Galli, intervenendo a un convegno online organizzato dalla Fondazione scuole civiche di Milano, ha mostrato un lavoro danese per il quale "abbiamo l'80% di protezione dalla guarigione precedente rispetto alla possibilità di una seconda infezione. E' un aspetto che deve fare considerare l'opportunità o meno di vaccinare quelli che sono già guariti".
    Per quanto riguarda le vaccinazioni, poi, "trovo non accettabile per i fragili che si aspetti di vedere se si infettano o no senza andare a vedere il dosaggio degli anticorpi neutralizzanti per capire se il vaccino ha attecchito o meno".
    "Faccio il medico clinico, il mio problema - ha spiegato Galli - è come fare per chi non risponde e per chi non posso vaccinare, queste strategie meritano una riconsiderazione". (ANSA).
   

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