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Chirurgia obesità meglio dei farmaci nella cura del diabete2

La chirurgia bariatrica, quella che viene usata per curare l'obesità, riduce le complicanze legate al diabete di tipo 2, e in una percentuale significativa di pazienti determina la remissione totale della patologia per almeno dieci anni. Lo afferma uno studio della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e del King's College di Londra pubblicato dalla rivista Lancet.

I ricercatori hanno seguito per 10 anni 60 soggetti obesi con diabete di tipo 2 da almeno 5 anni, sottoposti a due tipi di chirurgica bariatrica, il bypass gastrico o la diversione bilio-pancreatica confrontandoli con un gruppo di pazienti sottoposto a terapia medica. Tra quelli sottoposti a intervento chirurgico, il 37,5% (il 50% di quelli con diversione e il 25% di quelli con bypass) è risultato ancora in remissione dal diabete dopo 10 anni, contro il 5,5% del gruppo terapia medica.

I soggetti sottoposti a intervento avevano inoltre un minor numero di complicanze cardiovascolari, neurologiche e renali correlate al diabete; per contro, nel gruppo che aveva fatto la diversione si è registrato un maggior numero di eventi avversi gravi. "La chirurgia metabolica - afferma il primo autore dello studio Geltrude Mingrone, direttore UOC Patologie dell'Obesità del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS - è dunque più efficace della terapia medica nel controllo del diabete e delle sue complicanze a lungo termine".

Il diabete, ricorda Francesco Rubino, Chair of Bariatric and Metabolic Surgery del King's College, è una delle principali cause di mortalità al mondo, ma meno dell'1% dei pazienti che potrebbero ricevere l'intervento ha accesso a questo tipo di terapia. "Questa può essere un'opzione salvavita per molti pazienti, dovrebbe essere presa maggiormente in considerazione".
    (ANSA).
   

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