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Morricone, in Italia 90mila fratture femore l'anno

(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Sono circa 90mila le persone che ogni anno finiscono al pronto soccorso per una frattura del femore, come quella subita qualche giorno fa da Ennio Morricone, che hanno una percentuale di mortalità del 5% in fase acuta. I numeri sono della Società italiana di ortopedia e traumatologia.
    In Italia, spiegano gli esperti, ogni anno più di 175 mila persone fanno ricorso al pronto soccorso per fratture di femore (90 mila) vertebrali (70mila) e polso (15 mila), e in quasi l'80% dei casi si tratta di donne con un'età superiore ai 65 anni. La frattura del collo del femore è caratterizzata da una percentuale di mortalità pari al 5% in fase acuta e del 15-25% entro un anno.
    "I notevoli costi socio-sanitari di una patologia così diffusa e invalidante rappresentano una vera e propri sfida per il Sistema sanitario - spiegano gli esperti Siot -. Le Aging Fractures, ovvero le fratture da fragilità dei pazienti anziani, rappresentano spesso la conseguenza di una fragilità scheletrica secondaria in genere all'osteoporosi".
    Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, a causa dell'osteoporosi ogni tre secondi si verifica una frattura di femore, di polso o di vertebra, e nelle donne con età superiore ai 45 anni le fratture da osteoporosi determinano un numero di giornate di degenza ospedaliera maggiore rispetto ad altre patologie considerate più comuni quali l'infarto, il diabete o il tumore della mammella.
    "Con l'aspettativa di vita che cresce in tutto il pianeta - scrive invece Cyrus Cooper dell'università di Oxford in un articolo sul Journal of Orthopedics, si stima che l'incidenza delle fratture del femore crescerà da 1,66 milioni nel 1990 a 6,26 milioni nel 2050. (ANSA).
   

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