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Coronavirus, il sacrificio dei camici bianchi. I medici morti sono in tutto 51

Si allunga di ora in ora la lista dei medici morti per il Covid-19 dal Nord al Sud Italia. Il totale ha raggiunto i 51 decessi, si apprende dalla Federazione degli ordini dei medici, con altri 5 camici bianchi che hanno perso la vita. Sono Abdel Sattar Airoud, medico di famiglia di Piacenza; Giuseppe Maini, medico di famiglia di Piacenza; Luigi Rocca, pediatra di Piacenza; Maurizio Galderisi, cardiologo e docente di medicina all'Università Federico II di Napoli; Leone Marco Wischkin, medico internista di Pesaro-Urbino.  

Altri due medici non ce l'hanno fatta a causa dell'epidemia di Covid-19. Si tratta del dottor Benedetto Comotti, ematologo di Bergamo, e Marcello Ugolini, pneumologo e consigliere dell'Ordine dei medici di Pesaro-Urbino. Il totale dei decessi tra i camici bianchi sale a 46.

Alla lista di ieri, si aggiungono oggi anche, secondo quanto rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), il dottor Giulio Calvi morto a Bergamo, Dino Pesce di Genova e lAnna Maria Focarete, consigliere provinciale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) di Lecco.

Gli altri dottori morti in questi giorni sono Antonio Maghernino, medico di continuità assistenziale di Foggia, e Flavio Roncoli, medico pensionato di Bergamo. Deceduto anche un medico di famiglia di Torino. Sale così a 18 in Italia il numero dei medici di base deceduti per Covid-19. Era in pensione ma prestava servizio in una casa di riposo, stando a quanto riferisce la Federazione dei medici di famiglia (Fimmg) del Piemonte. Da giorni era ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale del Cuneese. Al momento risultano contagiati, stando a quanto si è appreso, anche la moglie, un fratello e una nipote. 

Deceduti anche Marco Lera, odontoiatra di Lucca, e Santino Forzani, direttore sanitario a Novara.

E aumenta anche il numero degli operatori sanitari contagiati: sono 6.414 gli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus SarsCov2 secondo gli ultimi dati resi noti dall'Istituto superiore di sanità (Iss). L'età media è di 49 anni ed il 35% è di sesso maschile. Si tratta di circa il 9% dei casi totali segnalati. È "evidente - afferma l'Iss - l'elevato potenziale di trasmissione in ambito assistenziale di questo patogeno".

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Intanto sono arrivati a Bergamo 104 medici e operatori russi. La delegazione proveniente dalla Russia, è formata da 104 persone, medici, infermieri e addetti alla sanificazione arrivata ieri sera all'aeroporto di Orio al Serio. I medici e il personale russo opereranno nell'ospedale da campo dell'Associazione nazionale degli Alpini in fase di allestimento alla Fiera di Bergamo. "I lavori per realizzare la struttura proseguono senza sosta e ognuno per la propria parte sta impegnandosi per rendere funzionante la strutture prima possibile" ha spiegato l'assessore alla Protezione Civile Pietro Foroni durante un incontro con la stampa.

Sbloccare immediatamente le forniture di dispositivi di protezione individuale ed eseguire test a risposta rapida, seguiti da tamponi, in maniera sistematica a tutti gli operatori sanitari nel pubblico e nel privato che mostrano sintomi di infezione da Covid-19 anche lieve e in assenza di febbre o che sono stati in contatto con casi sospetti o confermati. Sono le richieste immediate dei medici italiani in una lettera pubblicata sul British Medical Journal a firma del presidente Fnomceo Filippo Anelli.

Le professioni sanitarie pagano dunque un prezzo altissimo all'impegno per contenere l'epidemia. Anche i farmacisti sono in prima linea e purtroppo oggi è morto  un altro farmacista : è Paolo D'Ambrogi, che esercitava nella sua parafarmacia di Nettuno. Lo rende noto il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Paolo Mandelli. "Continuiamo a prestare la nostra opera sul territorio e nelle strutture del SSN - afferma - anche se ancora non siamo stati dotati di protezioni adeguate, così come gli altri professionisti della salute impegnati a contrastare l'emergenza". "Abbiamo denunciato fin dall'inizio dell'epidemia che questa è un'esigenza prioritaria e ancora poche ore fa - afferma Mandelli in una nota - lo abbiamo ripetuto con la massima chiarezza al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute, al Capo della Protezione Civile e al Commissario straordinario per l'emergenza". "Mi sembra evidente che, come abbiamo più volte sottolineato - conclude - si deve praticare il test per il contagio da virus SARS-CoV-2 ai farmacisti e a tutti i professionisti della salute".

 

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