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Coronavirus, da Reale Group 1 mln alla Fondazione Policlinico Gemelli

Ridurre i tempi d’attesa dei pazienti ‘sospetti’ in pronto soccorso, come di quelli ricoverati presso i reparti di osservazione dedicati ai pazienti ‘sospetti Covid’ presso il Policlinico Gemelli e indirizzare correttamente i casi accertati presso il Columbus Covid Hospital 2. Queste le finalità della donazione di 1 milione di euro che Reale Group ha deciso di destinare alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per l’acquisto di ulteriori apparecchiature per la diagnosi di infezione da Covid. "Siamo davvero grati a Reale Group per averci dato un sostegno concreto, immediato e importante in questo momento di emergenza, che sta mettendo a dura prova il nostro servizio sanitario - commenta Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione -. L’acquisto di nuove apparecchiature diagnostiche ci consentirà di offrire ai pazienti una risposta rapida e di mettere in campo ulteriori mezzi per rispondere all’emergenza Covid".
"Questo progetto - continua Raimondi - consentirà di ridurre il rischio di diffusione dell’infezione tra i pazienti del pronto soccorso, in attesa di risposta del tampone diagnostico e di indirizzare prontamente al Columbus Covid Hospital 2 i pazienti positivi al test. Non lasciare nessun paziente solo in un momento di così grande difficoltà - prosegue Raimondi - e mantenere la presa in carico e la gestione dell’emergenza, senza diminuire la qualità dell’assistenza, sono gli obiettivi della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, già fortemente impegnata in tempo record a realizzare il nuovo ospedale Covid 2, inaugurato qualche giorno fa, per affrontare l’emergenza coronavirus nella città di Roma".
"Le potenzialità di diagnosi del virus COVID-19 (SARS-CoV-2), con la dotazione attuale di apparecchiature è di circa 200 esami al giorno - afferma Maurizio Sanguinetti, direttore del dipartimento di Scienze di Laboratorio e Infettivologiche della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e ordinario di Microbiologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore - Il nostro laboratorio deve rispondere alle richieste del Pronto Soccorso, a quelle dei pazienti ‘sospetti COVID’ ricoverati al Gemelli, oltre che degli esami eseguiti al domicilio dei pazienti sintomatici. I tempi di risposta degli esami laboratoristici possono dunque comportare attese che possono fino a 24-36 ore".

Questi ritardi finiscono col determinare in Pronto soccorso un affollamento di pazienti sintomatici, che non potendo essere mandati a casa, restano in attesa per ore tutti insieme, ignorando se tra di loro ci sia un paziente realmente infetto (in questo momento, la percentuale di tamponi positivi è del 10%). Un’altra ricaduta negativa di questa situazione è il rallentamento della corretta gestione dei pazienti ricoverati presso i tanti reparti di osservazione approntati anche questi in tempi record presso il Policlinico Gemelli, che tra l’altro, dovendo accogliere pazienti ‘sospetti COVID’, sono costretti a trasformare le stanze di degenza da doppie a singole, con conseguente riduzione dei posti letto destinati al trattamento delle varie patologie specialistiche. E questo fintanto che non arrivi la risposta del ‘tampone’. La velocizzazione della diagnosi, consentirebbe idi indirizzare precocemente i pazienti con infezione da coronavirus presso il Columbus COVID Hospital 2.
Il progetto sostenuto da Reale Group prevede peraltro non solo l’immediato acquisto di nuove apparecchiature per la diagnostica dell’infezione da COVID-19, ma anche di apparecchiature per la caratterizzazione del microbiota polmonare e per l’analisi meta genomica, che consentiranno una diagnosi completa delle varie infezioni che possono essere presenti nei pazienti con infezione da coronavirus, in un contesto di diagnostica integrata avanzata.
"I risultati di questo progetto - afferma Vincenzo Valentini, vicedirettore scientifico della Fondazione Gemelli IRCCS - si vedranno anche a lungo termine, perché il sistema permetterà l’anticipazione delle diagnosi, muovendosi sempre di più verso un setting di prevenzione, utilizzando risorse di intelligenza artificiale e i big data del Gemelli; pertanto l’investimento di Reale Group consentirà di prevenire eventuali altre eventuali pandemie o insorgenti criticità infettive".
La Fondazione Policlinico ‘A. Gemelli’ da diversi anni lavora in partnership con altre istituzioni tecnico-scientifiche e sociali, pubbliche e private, per poter fornire ai suoi pazienti le migliori prospettive di cura e presa in carico. Collaborazioni che nascono con l’obiettivo di implementare il proprio mandato e raggiungere più efficacemente gli obiettivi, per aumentare l’accoglienza dei pazienti e dei loro familiari in una prospettiva di attenzione globale alla persona.
In questo ambito è nata l’opportunità di collaborazione con la Reale Foundation, la fondazione corporate di Reale Group, che si è immediatamente prodigata sostenendo diversi progetti in questa fase di grande emergenza, al fine di sviluppare un programma “from emergency to daily-life” che permetterà di utilizzare il sistema anche durante la futura pratica clinica, per assicurare un supporto specialistico e relazionale ai pazienti trattati presso il Policlinico Gemelli.
(ITALPRESS).

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