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Melis (Villa Claudia), difficile essere green, ridurre Iva

E' difficile essere green per un'azienda. Un aiuto concreto che si potrebbe dare è ridurre l'Iva per l'acquisto dei prodotti 'amici' dell'ambiente. A spiegarlo è la dottoressa Laura Melis di Nuova Villa Claudia, in occasione della presentazione dell'iniziativa "Abbiamo scelto di pensare green" della struttura sanitaria. Gli approvvigionamenti green sono molto difficili- spiega Melis- è molto difficile riuscire a trovare una coerenza fra green e una sostenibilità economica". "Questo- prosegue - è un problema che stiamo cercando di affrontare, e che secondo me dovrebbe essere affrontato dalle istituzioni perché oggi per far sì che le persone partecipino a questo progetto anche aziende più piccole della nostra bisogna far sì che il green venga reso sostenibile economicamente per un'azienda. Quindi forse è un po' un richiamo alle istituzioni di trovare un aiuto per le aziende che vogliano diventare green, un aiuto vero anche nelle piccole cose, nei piccoli acquisti".

"L'aiuto potrebbe essere anche una riduzione dell'Iva per i prodotti green- aggiunge - che sarebbe sicuramente molto ben accetta da parte di chi deve approvvigionarsi. Magari portandola al 10%"."Il progetto 'Abbiamo scelto di pensare green'-evidenzia Melis- è una sfida ambiziosa, che però secondo noi doveva essere assolutamente affrontata. Oggi siamo in un momento dove il green è sicuramente un argomento importante, però metterlo in atto è sicuramente molto più importante. Parlarne, ma anche agire, è oggi la cosa fondamentale. Noi abbiamo studiato un progetto con PwC, un progetto che prenderà questa struttura per più anni. Sicuramente un impegno economico importante, ma aspiriamo ad avere dei risultati veramente nuovi, innovativi, che potrebbero essere anche di ispirazione per tante altre strutture statali". "È un progetto lungo e a lungo termine- sottolinea- che coinvolgerà tante persone: i nostri collaboratori, i nostri dipendenti, i nostri fornitori ma coinvolgerà anche i nostri pazienti, quindi sarà una comunicazione importante e poi ovviamente tutta la parte che dovrà essere svolta sull'edificio e soprattutto sui processi sanitari che saranno tuttti rivisti alla luce di un processo green".

"Noi ci baseremo - conclude- su delle certificazioni internazionali che ci possono guidare nello sviluppo di questo processo, come quella Leed, certificazioni che permetteranno alla struttura di raggiungere dei punteggi, degli standard, che potranno essere di vario livello, dal silver fino al platinum, che nel tempo cercheremo di raggiungere il più possibile".

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