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Nuovo contratto, effetti da inizio 2020, aumenti 125 euro

(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Dovrebbe avere effetto dal prossimo gennaio-febbraio il contratto dei medici approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Dopo gli ultimi passaggi, spiega il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Andrea Filippi, medici, veterinari e tutti gli altri professionisti del Ssn, circa 130mila persone, avranno in busta paga 125 euro in più sullo stipendio di base e altri 75 legati alla parte accessoria. "Il contratto - spiega Filippi - era stato sottoscritto il 24 luglio, e ha iniziato la valutazione da parte dei ministeri, a partire dal Mise dove è rimasto più a lungo di quanto speravamo. Ora il testo approvato dal Cdm passa alla Corte dei Conti, da cui però non ci aspettiamo sorprese visto che è già stato approvato dalla Ragioneria Generale, e poi verremo convocati dall'Aran per la firma definitiva, crediamo a metà dicembre. Questo significa che a gennaio, o al massimo a febbraio, dovrebbero vedersi gli aumenti in busta paga insieme agli arretrati, che abbiamo calcolato in circa 5mila euro a professionista". Questo contratto, precisa Filippi, vale per il triennio 2016-2018. "Siamo già al lavoro su quello per il 2019-2021, speriamo di fare più in fretta. Una volta riavviata la macchina fisiologica dei rinnovi contrattuali triennali possiamo dare dignità ai lavoratori coprendo con gli aumenti almeno l'inflazione".

Speranza, ora più risorse per chi si occupa nostra salute - "Una bellissima notizia! Arriva il via libera in Consiglio dei Ministri al nuovo contratto del personale sanitario pubblico!!". Questo il commento espresso su Twitter dal ministro della Salute Roberto Speranza dopo l'approvazione da parte del Cdm del nuovo contratto della sanità. "Finalmente più risorse - aggiunge Speranza - per chi ogni giorno si prende cura della nostra #Salute".

Sileri, su contratto medici promessa mantenuta - "Detto fatto. Avevamo promesso che avremmo rinnovato, dopo oltre 10 anni di attesa, il contratto dei medici e abbiamo mantenuto l'impegno. È un primo passo, ora proseguiamo nella lotta al precariato in sanità, a dimostrazione del fatto che il personale è al centro della nostra agenda". Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri commenta così il rinnovo del contratto dei medici approvato ieri dal Consiglio dei ministri, intervenendo a margine del convegno "Meno antibiotici Più efficaci", in corso al ministero della Salute. Il rinnovo del contratto, ha precisato Sileri, "riguarda medici e veterinari, in tutto circa 140.000 persone. La trattativa era stata conclusa prima dell'estate, quando era stato firmato il preaccordo. Con la caduta del Governo c'è stato un rallentamento dell'iter, che finalmente ieri sera è arrivato a compimento. È un passo importante perché negli anni passati, ha ricordato Sileri, "il mancato rinnovo ha causato scioperi dei medici e conseguenti disagi per i cittadini". Ora, ha proseguito, andremo avanti "con la lotta al precariato, le assunzioni e nuovi medici specializzandi. Nella manovra ci saranno novità in questo senso, come accennato dal ministro Speranza, a dimostrazione del fatto che il personale del Servizio Sanitario Nazionale è al centro dell'Agenda di Governo". Perché, ha concluso Sileri, "bisogna dare fiducia e forza a chi notte e giorno lavora per difendere la salute dei cittadini".

Ok in Cdm a nuovo contratto nazionale della sanità - ROMA, 21 NOV - Su proposta del ministro della funzione pubblica Fabiana Dadone e del ministro della Salute Roberto Speranza è stato dato in Consiglio dei ministri il via libera definitivo al nuovo contratto nazionale del comparto sanitario pubblico. Lo si apprende da fonti di governo, a riunione ancora in corso.

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