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Istituto Candiolo, chirurgia robotica per sconfiggere cancro

La chirurgia robotica per sconfiggere il cancro. Si chiama Ramie, acronimo di Robotic Assisted Mini-invasive Esophagectomy, una delle sfide dell'Istituto di Candiolo, l'unico Irccs del Piemonte. Il progetto, voluto dall'Istituto e dalla Città della Salute nell'ambito di un programma internazionale di Chirurgia dell'apparato digerente, si avvale della collaborazione del professor Richard Van Hillegersberg, che in questi giorni ha operato un uomo di 45 anni di cancro all'esofago alla consolle del robot Da Vinci XI.

Con all'attivo più di 400 casi di Ramie, Richard Van Hillegersberg è considerato tra i precursori di questa tecnica. "La chirurgia robotica - spiega il professore in una intervista all'ANSA - permette interventi meno invasivi. In questo caso si è dovuto esportare l'esofago con i linfonodi con una procedura che parte dal torace e dall'addome". Una procedura complessa che, grazie al robot, è meno aggressiva di quella ordinaria. "Tramite una telecamera - prosegue il luminare - si hanno immagini tridimensionali. Una procedura complessa, che richiede attenzione e precisione".

L'intervento, durato otto ore, è perfettamente riuscito. "In futuro saremo più veloci, ma ora l'operazione deve essere seguita passo passo per la sicurezza del paziente. Grazie alla robotica - assicura Van Hillegersberg - il peso dell'intervento sul fisico del paziente è minore, il rischio di infezioni cala e la ripresa è più rapida".

Utilizzando la doppia consolle del Robot Da Vinci, in servizio a Candiolo dal 2018, Van Hillegersberg ha condiviso con i chirurghi dell'Istituto le medesime esperienze nella piena sicurezza del paziente. La collaborazione con l'Ircss proseguirà ora, sempre grazie alla tecnologia, anche con consulenze a distanza. "Lavorare con grandi interpreti della chirurgia mondiale è una risorsa - spiega Giovanni Succo, direttore della Chirurgia oncologica cervico-cefalica dell'Istituto di Candiolo - Contribuisce a rendere l'Istituto un'eccellenza internazionale, stimola i più giovani e aiuta la crescita generale del sistema piemontese e del sistema chirurgico nazionale". Quella con il professor Van Hillegersberg e l'università di Utrecht, del resto, è soltanto una delle collaborazioni internazionali volute dal presidente Andrea Agnelli. Si aggiunge a quelle già avviate con il Florida Medical Hospital Nicholson Center, Intuitive Surgical INC, MD-Anderson Hospital Cancer Center e il Karolinska Institute.

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