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L'aritmia più comune potrebbe aumentare rischio di demenza

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - La fibrillazione atriale, ovvero la più comune aritmia cardiaca, è legata a un rischio di ammalarsi di una qualche forma di demenza maggiore del 50%: il rischio è del 30% maggiore per l'Alzheimer e più che doppio per la demenza vascolare.
    Lo rivela una indagine pubblicata sull'European Heart Journal e condotta presso la University College of Medicine di Seul, coinvolgendo quasi 263 mila individui tutti sani all'inizio dello studio e monitorati per un tempo medio di nove anni.
    Nel corso del periodo sono stati diagnosticati 10.435 casi di fibrillazione atriale. E successivamente a questa diagnosi il 24,4% dei pazienti con fibrillazione ha sviluppato una demenza; invece solo il 14,4% del restante campione (senza fibrillazione atriale) ha sviluppato una demenza nello stesso periodo.
    Gli esperti hanno stimato che il rischio di ammalarsi di demenza è del 50% maggiore con fibrillazione, in particolare il rischio di Alzheimer è del 30% maggiore, e quello di demenza vascolare è più che raddoppiato.
   

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