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Morbillo a New York, 2.700 studenti di scuole pubbliche non vaccinati

 L'epidemia di morbillo nella comunità ortodossa di Brooklyn, a New York, dove il movimento 'No vax' sta guadagnando slancio, ha messo sotto i riflettori le scuole religiose ebraiche. Ma secondo un'indagine del Daily News sono almeno 2.700 gli studenti delle scuole pubbliche di tutta la città che hanno rifiutato i vaccini obbligatori, con deroghe speciali per motivi religiosi o medici. Un numero pari a circa il 3% delle iscrizioni totali, che raggiungono nella Grande Mela quota 1,1 milioni di studenti. Il sistema scolastico newyorchese richiede agli studenti di effettuare dieci diversi vaccini tra la scuola materna e la fine delle superiori, compresi quelli per morbillo, polio, epatite e influenza. Le famiglie, pero', possono chiedere e ricevere l'esenzione se provano che il rifiuto dipende da ragioni mediche o religiose. Il portavoce del dipartimento dell'Istruzione della città, Doug Cohen, ha detto che le esenzioni religiose sono più comuni di quelle mediche, ma il tasso rimane comunque al di sotto della media nazionale.

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria in tutta la città a causa dell'epidemia di morbillo diffusasi a Brooklyn e ha ordinato la vaccinazione obbligatoria in quattro aree più a rischio.

 Dal mese di settembre sono oltre 250 le persone che a New York hanno contratto il virus del morbillo, generando allarme soprattutto tra la comunità ebraico ortodossa di Williamsburg. Secondo quanto stabilito dal sindaco de Blasio tutte le persone non vaccinate di quattro aree di Brooklyn dovranno al piu' presto farlo, compresi i bambini oltre i sei mesi di eta'. Chi non si sottoporrà al vaccino rischia una multa di mille dollari. De Blasio ha anche ordinato a tutte le scuole religiose e agli asili nido della comunità ebraico ortodossa di non accettare alunni e studenti non vaccinati, pena la chiusura degli istituti. 
   

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