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ALIMENTAZIONE
La dieta è essenziale per vari motivi: a) il livello glicemico dipende anche, ma non solo, dai carboidrati (zuccheri) che vengono ingeriti con la dieta; b) lâintroito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia spesso frequente nel diabete tipo 2; c) lâeccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate.
La terapia dietetica va idealmente definita con un dietista e deve tenere conto di età , tipo di diabete e sua terapia, obiettivi di peso corporeo, consuetudini e preferenze alimentari, disponibilità economiche, svolgimento di attività fisica o sport. In altre parole la dieta va personalizzata e periodicamente riveduta alla luce dei risultati ottenuti.
Una dieta appropriata dovrà essere allestita per le donne con diabete gestazionale e per le donne diabetiche durante la gravidanza.
L'indice glicemico
Lâ indice glicemico (IG) di un alimento indica lâincremento glicemico indotto dallâingestione di una porzione di quellâalimento rispetto ad uno di riferimento (glucosio o pane bianco), a parità di contenuto di carboidrati. Lâindice glicemico è espresso in termini percentuali: un alimento con un indice glicemico di 50% determina un innalzamento della glicemia pari alla metà di quello indotto dal glucosio oppure dal pane bianco.
Ad esempio, 50g di carboidrati contenuti in una porzione di 100 g di fagioli secchi (alimento a basso indice glicemico) hanno un minor impatto sulla glicemia rispetto allo stesso quantitativo di carboidrati contenuti in una fetta di pane di 90g (alimento ad elevato indice glicemico).
LâIG tiene conto solo della qualità dei carboidrati mentre la risposta glicemica ad un alimento è influenzata anche dalla quantità di carboidrati, per questo motivo è stato introdotto un altro indice chiamato âCarico Glicemicoâ che meglio esprime lâimpatto dei carboidrati sulla glicemia. Il carico glicemico (CG) si calcola moltiplicando il valore dellâindice glicemico per la quantità di carboidrati dellâalimento diviso 100.
LâIG ed il CG sono molto utili per predire lâeffetto sulla glicemia di un pasto misto, ossia un pasto che è composto da cibi con IG molto differenti. Per ottenere il CG dellâintero pasto si moltiplica la percentuale di carboidrati contenuta in ciascun alimento per il suo indice glicemico e quindi si sommano i risultati ottenuti per ciascun componente del pasto.
LâIG può essere influenzato da una serie di fattori che ne causano una certa variabilità (il contenuto di grassi e di proteine del pasto, il contenuto in fibre, il processo tecnologico utilizzato per la produzione degli alimenti, il tipo e la durata di cottura).
Il consiglio è, comunque, quello di utilizzare lâIG per la scelta di alimenti ricchi in carboidrati.
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La conta dei carboidrati
Eâ un metodo che permette di adeguare la dose di insulina pronta da somministrare ad un pasto al contenuto di carboidrati di quel determinato pasto.
Rappresenta un sistema di pianificazione che richiede impegno ma permette flessibilità e libertà di scelta nellâalimentazione.
Per apprendere la conta dei carboidrati è necessario imparare a riconoscere quali cibi li contengono e soprattutto riuscire a conteggiarne il contenuto in grammi.
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ATTIVITAâ FISICA
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Lâattività fisica è importante in quanto: a) contribuisce al calo di peso; b) fa consumare glucosio nei muscoli e, quindi, riduce la glicemia; c) aumenta la sensibilità insulinica, correggendo quindi una delle cause del diabete; d) aumenta il colesterolo HDL (âbuonoâ) e riduce la pressione arteriosa, migliorando molti fattori di rischio delle complicanze croniche.
Lâattività fisica deve essere regolare e adatta alle condizioni del paziente, tenendo conto di età , possibilità di spostamenti per raggiungere i luoghi dove viene svolta, disponibilità economiche, malattie concomitanti, eventuali complicanze del diabete.
Anche una semplice passeggiata quotidiana di 30-45 minuti, meglio se con passo un poâ spedito, si traduce in vantaggi notevoli dal punto di vista del diabete.
Per evitare di ingrassare o per perdere peso può essere utile conoscere quanta attività fisica è necessaria per âconsumareâ quello che viene assunto con lâalimentazione. Di seguito vengono fornite indicazioni di massima sui minuti di cammino, bicicletta o corsa necessari per consumare lâenergia equivalente ad alcune porzioni di cibo di uso comune.
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