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L'otite media acuta, i consigli dei pediatri ai genitori

 L'otite media acuta (Oma): una malattia che i genitori conoscono bene e temono perchè causa anche forte dolore soprattutto nei bambini fino a tre anni. Secondo i dati forniti dalla Società Italiana di Pediatria, la patologia, che si presenta con infiammazione e versamento nella cavità del timpano, richiede un considerevole impegno assistenziale perché di solito è necessario rivolgersi al pediatra, che prescrive antipiretici e spesso antibiotici.
    Poichè è frequentemente recidiva, l'oma ha ricadute importanti sulla qualità di vita del bambino e della famiglia. Alti i costi indiretti, poichè almeno un genitore è costretto a perdere giorni di lavoro per restare a casa con il bambino.
    Le complicazioni sono rare ma tra queste alcune sono impegnative, in particolare la mastoidite acuta. La diagnosi non è possibile basandosi solo sulla sintomatologia, ma deve essere effettuata con un esame otoscopico. Ma ecco quali sono i consigli dei pediatri ai genitori per prevenire la malattia.
    1) Sicuramente per ridurre il rischio, il primo consiglio è di allattare il piccolo al seno almeno per i primi tre mesi di vita.

2) Importante è che i bambini frequentino comunità nelle quali vengono seguite accurate norme igieniche.

3) Il ciuccio è un amico di papà e mamma ma se il figlio soffre di otite, è meglio ridurre al minimo l'uso.

4) Il fumo passivo è un altro degli elementi da evitare assolutamente. L'impatto di altri fattori, come prematurità, la presenza di fratelli più grandi, di allergia e di anomalie cranio-facciali non possono essere modificati e i bambini che presentano questi fattori rimangono persistentemente ad aumentato rischio di recidiva.

 5) La vitamina D, spiegano dalla Società italiana di pediatria, svolge un ruolo cruciale nell'immunità innata. La somministrazione 1000 UI al giorno per 4 mesi durante la stagione invernale ha ridotto la ricorrenza in bambini di età inferiore a 5 anni con una storia di otite ricorrente non complicata da otorrea rispetto ai controlli. La somministrazione di probiotici orali non è considerato un metodo di prevenzione dell'Oma. 

6) La somministrazione di vaccino pneumococcico coniugato nel primo anno di vita, dicono i pediatri, determina una riduzione significativa del numero di bambini con Oma ricorrente.

7) Inoltre, il vaccino antinfluenzale è in grado di ridurre l'incidenza di OMA, a patto che la somministrazione avvenga prima dell'inizio della stagione influenzale. 

   

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