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Depressione cambia il cervello,compromette integrità 'fibre'

(ANSA) - ROMA, 25 LUG - In uno studio unico nel suo genere per dimensioni, scienziati britannici hanno scoperto che il male di vivere, la depressione, porta a modifiche strutturali del cervello ben evidenziabili con una tecnica di scansione ad hoc (una specie di risonanza). Le modifiche che potrebbero essere il risultato dei disturbi depressivi intervengono soprattutto a carico della 'materia bianca', ovvero le fibre nervose che consentono la comunicazione neurale.
    Resa nota sulla rivista Scientific Reports, è la scoperta di un gruppo di psichiatri dell'Università di Edimburgo nell'ambito di uno studio finanziato dal Wellcome Trust e chiamato 'Stratifying Resilience and Depression Longitudinally' (STRADL), che mira a classificare diversi sottotipi di depressione e ad identificare i fattori di rischio per la malattia.
    Coordinati da Heather Whalley, gli esperti hanno osservato il cervello di quasi 3500 individui con o senza una storia di disturbi depressivi. Sono emerse chiare differenze strutturali nel cervello dei depressi rispetto a quello dei sani: i primi hanno compromessa l'integrità della materia bianca e quindi le vie di comunicazione neurale. Trattandosi di un campione molto ampio di individui, spiega Whalley, i risultati si possono considerare davvero robusti.
    Lo studio aiuta a capire meglio i meccanismi alla base della malattia e potrebbe portare allo sviluppo di nuove cure.
   

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