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Arriva l'orologio da polso che rivela il Parkinson in 10 secondi

Un orologio da polso in grado di rivelare con un test di 10 secondi se una persona ha i Parkinson o se il tremolio delle mani è tremore essenziale, patologia che non presenta un'evoluzione progressiva e richiede un diverso trattamento. Si tratta di un dispositivo innovativo, sviluppato da un giovane neurologo dell'Università Campus Bio-Medico di Roma in collaborazione con i colleghi dell'Università di Oxford. Già brevettato, costerà poche decine di euro e potrà essere messo presto a disposizione dei neurologi e degli ambulatori dei medici di famiglia.
I risultati dell'applicazione sono stati pubblicati sulla rivista Brain e presentati al congresso internazionale su Parkinson e disturbi del movimento a Vancouver.

Lazzaro Di Biase, primo autore della ricerca e co-titolare del brevetto, spiega: "Da anni i neurologi tentavano di arrivare a questo strumento, un indice diagnostico non invasivo, con un'accuratezza vicina al 92 per cento". Il dato degli studi effettuati è di gran lunga migliore rispetto all'80 per cento raggiunto dalla diagnosi clinica, ritenuta finora il gold standard per i parkinsoniani, come pure in confronto ai risultati della Spect cerebrale, esame diagnostico che utilizza raggi dannosi per la salute e ha liste d'attesa lunghe e costi elevati.
"Il nostro indice invece - specifica Di Biase - è operatore-indipendente, rapido nell'utilizzo e per funzionare necessita solo di un accelerometro, che costa dai 3 ai 15 euro".
In Italia i malati di Parkinson sono circa 300mila. Un paziente su quattro ha meno di 50 anni, il 10 per cento ha meno di 40 anni e nella popolazione generale circa un ultraottantenne ogni 50 ne è affetto. Il tremore essenziale, invece, è il più frequente disordine del movimento, con una prevalenza del 6 per cento in soggetti con età superiore a 60 anni. (ANSA).

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