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Due milioni e mezzo di donne soffrono di incontinenza

Una campagna nazionale itinerante contro le disfunzioni urogenitali femminili, la prima del genere in Italia realizzata per la tutela della salute e il miglioramento della qualità della vita della donna.
In prima linea Gli uro-ginecologi italiani della Aiug con l'Avi (Associazione Volontaria Incontinenza) e la Coldiretti Donne Impresa. L'accordo è stato siglato nel corso del Congresso Nazionale Aiug di Napoli a cui hanno preso parte 1.300 esperti.
    "Problemi come l'incontinenza femminile sono troppo sottostimati e sottodiagnosticati", ha sottolinea Valentino Bergamini, presidente nazionale Aiug, "eppure creano problemi nella vita di relazione, professionale, personale". "Si stima che nel nostro Paese oltre 2,5 milioni di donne soffrano di questo disturbo, ma le dimensioni sono ancora più grandi", aggiunge Bergamini, "perché molto spesso la donna prova vergogna a parlarne in famiglia e col proprio medico. Con la conseguenza di isolarsi. Il problema è convincere le donne a rivolgersi allo specialista".
    Da qui la decisione di coinvolgere la Coldiretti Donne Impresa per lanciare una campagna nazionale per incontrare la popolazione femminile. "Un accordo importante e strategico per la nostra società scientifica - conclude il segretario scientifico Mauro Cervigni - perché ci rivolgiamo alla donna che lavora, nel pieno delle proprie attività non solo per far emergere il problema incontinenza, ma anche per prevenirlo, cosi come le altre disfunzioni urogenitali femminili".
   

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