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Il senso del dovere è nemico dello sport, chi lo prova si muove meno

Ci si iscrive in palestra per migliorare la forma fisica, ma si finisce per smettere dopo poche settimane. Il problema suona spesso familiare, ma non è senza soluzione. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista BMC Public Health, la chiave per mantenere la motivazione è avere un approccio rilassato, concentrandosi sulla sensazione di benessere che deriva dall'esercizio, e non sulla sua intensità o sul senso del dovere.

La ricerca, condotta presso l'Università del Michigan, ha incluso 40 donne tra i 22 ei 49 anni. Di queste, 29 erano inattive (facevano meno di due ore settimanali di esercizio fisico), mentre 11 attive (lo facevano per almeno due ore). I ricercatori hanno posto loro domande sull'atteggiamento verso l'esercizio fisico. Ne è emerso che le inattive, condividevano alcune convinzioni: ad esempio, che l'esercizio per essere "valido" doveva essere intenso, e che il fare attività fisica impediva loro di rilassarsi nel tempo libero. Inoltre dichiaravano di sentirsi "sotto pressione" e di dover fare sport per migliorare la salute o perdere peso. Queste aspettative circa l'attività fisica, secondo cui deve essere intensa per essere efficace, frenano però le donne dal raggiungere gli obiettivi di allenamento. Un approccio più rilassato, invece, potrebbe aumentare la motivazione. Le donne attive fisicamente, infatti, ritenevano che "non è la fine del mondo" si salta la palestra e non ponevano l'esercizio tra le massime priorità, ma non ritenevano neanche che fosse da ostacolo per il loro tempo libero. Questo modo di vedere le cose, conclude lo studio, potrebbe aumentare la voglia di fare movimento.
   

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