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Giornata del Sollievo, 63% non conosce legge su cure palliative

Torna il 28 maggio la Giornata nazionale del Sollievo, ovvero il sollievo dal dolore per chi è arrivato alla fine della vita a causa di una malattia e ha bisogno di terapie e farmaci efficaci quanto di cura umana. Centinaia le manifestazioni previste per la XVI Giornata presentata oggi e promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti.

"Dietro la terapia del dolore c'è un'azione di civiltà, un accompagnamento dolce, estremamente importante per le famiglie", ha commentato il ministro Beatrice Lorenzin intervenendo alla presentazione. L'Osservatorio di monitoraggio delle cure palliative, istituito dalla Fondazione e coordinato dall'ex ministro Livia Turco, ha sottolineato che secondo le rilevazioni la legge è ancora oggi poco nota: il 63% dei cittadini intervistati non la conosce. L'analisi fornisce però un dato molto positivo: le persone che sono state prese in carico dai centri di terapia del dolore e dagli hospice ne sottolineano la dote di qualità umana e professionale.

"Colpisce constatare - ha dichiarato l'ex ministro Turco - che troppe persone vivono nella solitudine dell'inguaribilità".
 E ha lanciato un appello: 'La lotta al dolore deve essere una priorità nell'agenda politica di chi governa, occorre impegnarsi affinché nessuno resti solo di fronte alla malattia".
 

Non possiamo lasciare gli incurabili all'eutanasia", ha aggiunto il presidente della Fondazione Isal William Raffaeli, "vogliamo occuparci di loro e dargli una casa".

 Per il 2017 il premio Gerbera d'oro, attribuito alla struttura sanitaria che si è distinta nell'affrancamento dal dolore inutile, è stato assegnato alla Lombardia per il progetto dall'ospedale Niguarda. (ANSA).
   

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