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Ospedale Bambino Gesù, più vicina la nuova "Astrotac"

Trasportati in viaggio nello spazio, tra stelle e pianeti, mentre si esegue una tac: un modo per avere meno paura, ansia e stress e ridurre il ricorso all'atesia. Potrebbe essere presto realtà per i piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, perché si e' sempre più vicini al traguardo di un milione di euro necessari per l'acquisto di un macchinario di ultima generazione, una tac multistrato estremamente precisa e veloce, grazie alla donazione di metà della somma, 500mila euro, da parte di Enel Cuore, Onlus di Enel.

" Abbiamo deciso di sostenere un progetto destinato ad alleviare le sofferenze dei bambini e a rafforzare il legame speciale tra Enel e l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma- spiega la presidente di Enel, Patrizia Grieco- dopo la realizzazione del Reparto di Diabetologia, siamo lieti di dare ancora una volta un contributo, partecipando all'acquisto dell'Astrotac. "Un ringraziamento speciale va a Enel per questo generoso contributo a sostegno del Bambino Gesù e della campagna 'Ospedale senza dolore'" aggiunge il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti. "L'ospedale senza dolore non è solo una buona intenzione- sottolinea- e' innanzitutto un diritto dei bambini, riconosciuto dalla Carta dei diritti dei bambini in ospedale".

La nuova "Astrotac" è destinata alla sede del Bambino Gesù di Palidoro dove si sta allestendo lo spazio ad hoc - la "base spaziale" - che la ospiterà: utilizzandola sarà possibile visualizzare in maniera dettagliata non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le strutture vascolari, con una grande velocità di acquisizione dei dati che consentirà di limitare il ricorso all'anestesia nei pazienti che non riescono a rimanere fermi per il tempo necessario ad eseguire l'esame.

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