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Mercedes-Benz Italia festeggia i suoi primi 50 anni

Mercedes-Benz festeggia i suoi primi cinquant'anni di attività ufficiale in Italia, dove la Casa di Stoccarda ha venduto fino ad oggi oltre 2 milioni di unità, tra auto e vans.
    Per celebrare i 50 anni di attività in Italia di Mercedes Benz si è svolta una parata di auto antiche e moderne che ha attraversato i luoghi simbolo di Roma. Ad aprire la sfilata la 300 SL Coupè W198 del 1954 "ali di gabbiano" condotta da Radek Jelinek e Marc Langenbrinck che dall'1 giugno ha assunto la responsabilità di CEO di Mercedes-Benz Italia.
    Cinque decadi segnate dal legame tra due culture, quella tedesca e quella italiana, che nel corso degli anni si sono integrate, con una presenza sul territorio che va ben oltre la semplice vocazione commerciale. Una storia che inizia il 18 aprile 1973 a Roma, quando la casa automobilistica tedesca, cavalcando l'ondata di cambiamento ed innovazione che stava colpendo il settore automobilistico e della mobilità in generale, fondò Mercedes-Benz Italia. La filiale ufficiale della Stella fu aperta a Roma, in via degli Abruzzi 3, ed inizialmente fu dedita esclusivamente alla vendita di veicoli commerciali ed industriali. Il 75% di proprietà di Casa Madre e il restante 25% di Autostar, importatore di autovetture dal 1959 e l'artefice della rete commerciale italiana.
    Per Mercedes in Italia gli anni '70 rappresentano la crescita dell'organizzazione, dei processi, della rete di assistenza e, dal 1978, la nascita della Merfina, la finanziaria captive ufficiale. Hans Breithaupt oggi presente all'evento insieme a Marco Ruiz, Benito De Filippis e Vittorio Braguglia, fu il primo a guidare la Mercedes-Benz Italia in qualità di Amministratore Delegato. Negli anni '80 Mercedes triplica i suoi volumi in Italia rispetto alla fine degli anni '70. Sono gli anni delle auto disegnate dall'italiano Bruno Sacco, a capo del centro stile della Stella, dalla cui matita è uscita nel 1982 la W201, la Mercedes 190 che influenzerà tutta la produzione successiva della Stella. La rete commerciale e di assistenza, e l'intera organizzazione ben gestiscono l'allargamento della gamma verso l'alto con la nuova S, il SEC e la leggendaria G.

    Gli anni '90, sono gli quelli della grande affermazione e della crescita di Mercedes-Benz in Italia: da 40.000 vetture e vans del 1989 si passa a oltre 80.000 del 1999. Le offensive di prodotto allargano la gamma verso tutte le direzioni. Dal fattore K del motore Kompressor che rende le nuove Stelle potenti anche sotto i due litri, alla SLK e CLK che rinnovano il mito delle Roadster e Coupè con la Stella parlando dritto al cuore di un pubblico più ampio e sensibile alle prestazioni. E poi la Classe A, la smart, la ML, senza dimenticare il Vito, la Classe V e lo Sprinter che segnano la trasformazione dei veicoli commerciali in Vans premium. Ma per far questo non bastava il prodotto. Fu predisposta l'organizzazione. I margini dei concessionari da fissi divennero variabili in funzione dei risultati. Fu creato un settore dedicato alla gestione dell'usato e delle flotte per accompagnare la crescita verso i nuovi target. E fondamentali furono il marketing e la comunicazione che resero ancora più desiderabili, attraverso un chiaro posizionamento, i nuovi modelli che arrivavano sul mercato. Intanto, nel 1995 in via Giulio Vincenzo Bona a Roma viene inaugurata la nuova, attuale e futura, sede di Mercedes-Benz Italia.
    Gli anni 2000 sono gli anni in cui le vendite di Mercedes-Benz Italia raggiungono il picco. Da 80.000 a oltre 120.000 del 2007. Il marketing diventa cruciale per lanciare i nuovi prodotti e per ammorbidire le curve dei cicli di vita delle vetture. Sono gli anni fino ai giorni nostri di grande visibilità per il brand grazie alle numerose attività di eventi e all'attenzione agli sport più affini al marchio con una forte virata verso un pubblico più giovane ed ampio. 
   

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