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Alfa Romeo Giulia GTS una proposta della cinese Sugar Design

Il valore del brand Alfa Romeo non è solo enorme, ma è anche universale, tanto da attirare appassionati di tutto mondo in attività che vanno dal collezionismo delle vetture d'epoca alla organizzazione di eventi e raduni.
    Un amore per il marchio del Biscione e per i suoi iconici prodotti, che si concretizza in ben 202 club ufficiali - cioè riconosciuti da Fca Heritage - e in una infinità di proposte, commenti e post sul web che riguardano i futuri modelli della marca. Una semplice ricerca su Google con la chive 'alfa romeo next sports car' da oltre 47 milioni di risultati. Non stupisce dunque che uno studio di design indipendente di Hangzhou, in Cina, sia improvvisamente salito alla ribalta dei social presentando su Internet un suo riuscito progetto per un ipotetico modello Alfa Romeo dei prossimi anni, ispirato alla Giulia GT degli Anni '60. Questa futura coupé creata da Sugar Design (e che non è né correlata né approvata da Alfa Romeo, sottolinea il sito Carscoops che le dedica un ampio servizio) riprende linee e stilemi dei modelli del passato 'aggiornandoli' con elementi del presente, per un risultato che è davvero interessante e che manda un ulteriore segnale al managment guidato da Jean.Philippe Imparato su ciò che si attendono gli alfisti.
    Nel dopo Giulia, Stelvio e Tonale c'è spazio per modelli emozionali e dal forte collegamento con il Dna della marca. E lo dimostra questo progetto made in China che racconta con chiarezza (basta guardare l'ambientazione dei rendering) che anche a migliaia di chilometri di distanza la 'grande bellezza' delle Alfa e il made in Italy sono apprezzati e valutati come elementi di superiorità. Sugar Design, con la sua Alfa Romeo GTS - si legge su Carscoops - immagina un muscolosa rivale italiana della Bmw M2.
    Attraverso l'uso di dettagli sobri (che evocano i modelli classici) come la mancanza di maniglie delle porte posteriori che fanno sembrare questa quattro porte più simile a una coupé, Sugar Design ricrea le emozioni visive del passato, senza però ripeterle banalizzandole.
    Anche la linea di cintura dell'Alfa Romeo GTS scende leggermente verso il basso, in un modo che ricorda la Giulia Sprint GT, ma basta volgere lo sguardo verso il frontale, le prese d'aria e i gruppi ottici per avere la conferma che l'ispirazione collega perfettamente l'ipotesi di un'Alfa della seconda metà del decennio ai migliori prodotti del presente, primo fra tutti Tonale. 

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