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Volvo, raduno del 'Registro' tra storia e sicurezza

Un raduno all'insegna della storia di Volvo, quello andato in scena la scorsa domenica al Museo Fisogni di Tradate, in provincia di Varese. Con 46 vetture registrate, tutte di alto livello e perfettamente tenute e 85 soci presenti, il Raduno annuale 2022 del Registro Italiano Volvo, il club associativo dei proprietari di Volvo coordinato da Volvo Car Italia, ha celebrato la sua ottava edizione da quando le attività del club associativo sono rientrate sotto la gestione diretta della filiale italiana di Volvo.
    Due i compleanni festeggiati in occasione del Raduno, ovvero i 40 anni della Volvo 760 e i 20 della XC90 prima serie, il primo SUV realizzato da Volvo.Fra le vetture partecipanti, diversi modelli di grande prestigio come la coupé P1800 e le due 850 T5 R di colore giallo. Sguardi ammirati anche per la 144 e le due eleganti berline 164 presenti, insieme a modelli 240 e 480.
    Ad epoche più recenti appartengono invece una C70 Cabrio prima serie e la V70XC Cross Country appartenente al Registro e guidata per l'occasione all'ex-alfiere della Scuderia Volvo, Nino Margiotta. Al raduno era presente anche una XC90 V8, un modello raro e dotato di motore 8 cilindri Yamaha. Momento significativo nell'ambito del raduno è stato il Volvo Heritage Talk intitolato 'Sicurezza e Sostenibilità: cambiano le auto, i valori restano'. Tra i relatori, anche Ivan Capelli, ex-pilota di F1 e già alfiere della Scuderia Volvo in più di un'occasione, che ha parlato dell'evoluzione della sicurezza e degli strumenti di bordo sulle auto di F1, stabilendo un parallelo con le auto di serie e Volvo nello specifico. 

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