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Dopo due anni di Covid Milano torna a puntare sul car pooling

Il Comune di Milano vuole incentivare e semplificare la possibilità di condividere auto private per gli spostamenti, in modo da ridurre il traffico. Per questo la giunta ha approvato una delibera che definisce le linee guida di un avviso pubblico per individuare, in via sperimentale e per la durata di due anni, soggetti che possano gestire piattaforme informatiche per favorire l'attività di car pooling.
    Il car pooling ha il fine principale di ridurre i costi di spostamento pro capite (carburante, pneumatici, pedaggi, costi di parcheggio e altro) e il numero di auto in circolazione, con effetti benefici sia sull'inquinamento sia sulla congestione stradale. Quindi un'ottimizzazione delle risorse: meno veicoli in circolazione, ma con più persone a bordo. Tra l'altro, per le auto registrate sulla futura piattaforma, sarà anche prevista la sosta gratuita in alcuni parcheggi di interscambio.
    Qualche anno fa il Comune aveva provato a dare vita ad una sperimentazione dello stesso genere, ma i risultati, con l'avvio avvenuto a fine maggio del 2019, sono stati fortemente condizionati dall'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid. Ora, alla luce della fine dello stato di emergenza sanitaria, l'amministrazione ha deciso di proseguire nella sperimentazione per altri due anni, prevedendo la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico per individuare operatori in grado di realizzare piattaforme informatiche in modo che persone che quotidianamente percorrono lo stesso percorso - pendolari, genitori di studenti che frequentano le stesse scuole, università o altro - abbiano la possibilità di incontrarsi e condividere il viaggio. 

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