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Milicia, la DesertX riflette l'incredibile storia di Ducati

La DesertX "non era neanche pianificata nella roadmap iniziale dell'azienda, ma il successo del concept del 2019 è stato così importante che abbiamo deciso di inserire lo sviluppo di questa moto come priorità. Non solo per l'apprezzamento a Eicma, ma anche per la storia incredibile della nostra azienda, con le due vittorie a Parigi Dakar che abbiamo ottenuto con Edi Orioli. La moto che ha vinto la gara si trova oggi nel museo a Borgo Panigale". Lo ha detto il vicepresidente Global Sales and After Sales di Ducati, Francesco Milicia, intervenendo oggi alla tavola rotonda 'The secret ingredient to create a supercar' allo Sky View Hotel Downtown di Dubai, prima della presentazione dell'ultima arrivata della casa di Borgo Panigale, la Ducati DesertX.
    "In Ducati, siamo tutti molto emozionati di questo nuovo mondo dell'off-road. Negli scorsi anni Ducati è stata trendsetter, generando nuovi segmenti e nuovi settori. Posso menzionare cosa è accaduto con Monster o con Scrambler nel 2015 che ha generato un nuovo trend in cui tutti i produttori hanno iniziato a produrre scrambler. Anche Hypermotard e Panigale sono punti di riferimento per il loro segmento" e per DesertX le aspettative sono confermate "dai molti ordini da clienti di tutto il mondo prima del lancio della moto". Milicia ha poi sottolineato l'emozione per il lancio della nuova DesertX nel "bellissimo scenario" di Dubai: "Abbiamo bellissime immagini della moto in mezzo alle dune qui a Dubai".
    "Ciò che veramente sta dietro al successo" di Ducati, "che ora è vicina a 100 anni di storia, sono davvero le persone e la passione che ci sono dietro. Ducati è una compagnia fatta di ingegneri e tecnici che hanno deciso di lavorare per questa azienda per inseguire il sogno di creare la più bella moto possibile. Questa è una cosa possibile solo in Emilia Romagna", ha sottolineato Milicia.

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