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ASI, a Convegno Nazionale folta rappresentanza politica

Una folta rappresentanza del mondo politico quella che presente al Convegno Nazionale che l'Automotoclub Storico Italiano ha organizzato a Roma nella giornata di ieri. All'appuntamento , dal tema 'Fenomeno classiche: i veicoli storici come risorsa per il Sistema Paese", sono intervenuti Alessandro Morelli, Viceministro Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Palmiero Perconti, consigliere di Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, l'Onorevole Giovanni Tombolato, Presidente dell'Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici, il Senatore Ugo Grassi, Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale ANCI, Ivan Drogo Inglese, Presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, Danilo Moriero, Segretario Generale Città dei Motori, Fausto Fedele, Direttore Motorizzazione Centro Italia Edoardo Magnone, Presidente del Registro Fiat Italiano e diversi parlamentari di Camera e Senato.
    Tutti hanno dichiarato la loro vicinanza al mondo dei veicoli storici. Un mondo rappresentato al Convegno ASI dai delegati degli oltre 300 Club Federati di tutta Italia. "Siamo spinti da un motore potente, alimentato da passione e volontariato - ha sottolineato il presidente dell'ASI Alberto Scuro - e organizziamo, condividiamo, cresciamo insieme, coinvolgiamo i giovani". Dal Convegno è uscito il messaggio chiaro sul fatto che il motorismo storico è un elemento chiave per rimettere in moto l'Italia, assieme ad ASI che prosegue il suo percorso in ambito sociale e culturale al servizio delle istituzioni. "Il motorismo storico - ha detto Scuro - non è solo passione ma è un settore che offre grandi opportunità per lo sviluppo del Paese.
    Nella storia dell'ASI abbiamo avuto molti momenti di incontro: assemblee, riunioni tecnico-organizzative, eventi dinamici, culturali e solidali. La Convention è però qualcosa di unico, di mai visto. È un modo per dare a chi sta normalmente dall'altra parte del palco un ruolo da protagonista".
    "Il tema dell'auto ci sta molto a cuore e tutto il governo segue con attenzione il settore - ha spiegato Alessandro Morelli, Viceministro Infrastrutture e Mobilità Sostenibili - soprattutto quello dell'auto storica che riguarda la cultura e la storia d'Italia dell'ultimo secolo. Puntiamo a creare un tavolo di lavoro per trovare soluzioni univoche e ragionevoli soprattutto sul tema della circolazione. In questo ambito troveremo la strada per tutelare i veicoli storici, senza dimenticare la transizione ecologica e con la collaborazione di ANCI e delle pubbliche amministrazioni locali". "Camera e Senato - ha poi spiegato Giovanni Tombolato, Presidente dell'Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici - lavorano insieme su tanti temi cari al settore. Dalle targhe originali alla regolamentazione di ciclomotori e trattori storici. E mai come ora c'è la volontà di difendere questo mondo".
    "Qui da voi si respira un'aria molto bella, molto positiva - ha aggiunto Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale ANCI - perché c'è la voglia di rendere collettiva questa vostra passione. Siete proiettati nel futuro, rendete questa passione una fonte di costruzione. I veicoli storici sono le radici del nostro Paese. Confermiamo la piena disponibilità da parte dei comuni d'Italia a lavorare insieme: non è un caso che l'ANCI abbia rafforzato le attività legate al motorismo con la fondazione di Città dei Motori. Facciamo quindi squadra per vincere e per realizzare progetti concreti, senza colore politico". La giornata si è conclusa con l'annuncio ufficiale da parte di Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, dell'ingresso del motorismo storico in questa istituzione. E' stata creata un'apposita Commissione la cui presidenza è stata affidata ad Alberto Scuro.
   

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