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Innocenti: Pnrr ok, ma occorrono maggiori sforzi per mobilità

Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è un "esercizio sfidante e ambizioso" che potrà proiettare l'Italia "in una era moderna", ma che per quanto riguarda la mobilità individuale sfiora soltanto l'automobile che "anche in futuro continuerà a svolgere un ruolo preponderante". Lo ha detto Pietro Innocenti, Amministratore Delegato di Porsche Italia nel corso di un webinar nell'ambito della iniziativa MoltoEconomia organizzata dal Gruppo Caltagirone. Innocenti ha ricordato - informa un comunicato di Porsche Italia - che "il piano pone come obiettivo al 2030 la presenza nel parco circolante di 6 milioni di auto elettriche, che significherebbe una crescita al 16%. Ma oggi la loro quota è solo dello 0,2%". Per accelerare come si vorrebbe questa transizione, Innocenti ha dunque ribadito che occorrono incentivi strutturali che sostengano le vendite delle auto elettriche "evitando provvedimenti a singhiozzo che confondono i consumatori". Ma per puntare agli obiettivi del PNRR occorre anche che si lavori con decisione sulla rete di ricarica e sulle infrastrutture. "L'Italia per diffusione delle colonnine è al sedicesimo posto, con 2,7 punti ogni 100 km. La Germania ne ha quasi 7 ogni 100 km, e per sostenere questa transizione verso l'elettrico ha inserito nel suo piano 5,5 miliardi di euro". Su questo punto l'AD di Porsche Italia ha sollevato i propri dubbi: "Il Pnrr prevede un fondo di 750milioni per potenziare la rete di ricarica - ha detto - che dovrebbero servire per circa 21.000 nuove colonnine. Ma ai costi attuali, questa cifra basta appena per impianti da 50 kW, che facendo il caso di una sosta in autostrada, comportano un tempo di almeno un'ora e mezzo per fare il pieno di energia". Ciò che serve per sostenere la diffusione della mobilità elettrica sono punti di ricarica ultra-fast, come "quelli da 150 kW in su che riducono il tempo di sosta a 20 minuti".
    Innocenti ha quindi ribadito - continua il comunicato - il punto chiave della elettrificazione del mercato dell'auto, cioè quello dei vantaggi che l'utente deve avere quando decide l'acquisto di una vettura ad emissioni zero. "Se vediamo ciò che accade in Norvegia - ha sottolineato Innocenti - dove le auto elettriche sono più del 50% delle vendite, il Governo ha investito sulla defiscalizzazione, decidendo di non applicare sui modelli elettrici l'Iva, l'imposta di bollo e altre tasse". Per l'AD Amministratore Delegato di Porsche Italia è dunque importante che tutti facciano la loro parte, visto che "noi costruttori stiamo portando avanti piani miliardari per l'elettrificazione".

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