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Piacciono vacanze in camper, in attesa del Salone di Parma

Il classico mansardato per le famiglie con i letti già pronti e la dinette (il modello più diffuso in Italia). Il Van compatto per vacanze in libertà alla memoria i viaggi hippie anni '60. Il Caravan per vacanze long stay. Il Motorhome, per chi non vuole farsi mancare nulla. E poi, la new entry, lo smart working camper per i Digital Nomads.
    Il Salone del Camper di Parma, primo a livello nazionale e secondo in Europa, che si terrà a Fiere di Parma dall'11 al 19 settembre, scalda oggi i motori con un piccolo assaggio nel Lab Webinar "Lontani dalla pazza folla: scenari del turismo itinerante 2021 e politiche attive".
    Secondo uno studio realizzato dall'Osservatorio del Turismo Outdoor di Human Company, in collaborazione con Thrends, specializzata in analisi e strategie nel settore Tourism & Hospitality, quest'estate tra 45 e i 49 milioni di viaggiatori, il 55% dei quali italiani, sceglieranno strutture all'aria aperta per le proprie vacanze in Italia e il camper è il passaporto perfetto per questo tipo di vacanza. Un "abitar viaggiando" che vuol dire libertà, natura, avventura e contenimento dei costi ma che ormai può essere una vacanza anche declinata all'insegna di tutti i comfort, dello sport e se si vuole del lusso.
    Da tempo, alcune Regioni italiane hanno intercettato con successo i turisti in libertà grazie a un'offerta su misura.
    Sergio Emidio Dini, assessore alle Attività Produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia, ha illustrato la case history della sua regione che, in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori, ha saputo coniugare natura e cultura. Il turismo in libertà ha radici storiche, ma il contesto pandemico ne ha cambiato le prospettive e gli effetti si protrarranno nel corso dei prossimi anni, ha spiegato Valeria Minghetti, Chief senior ricercatrice del Ciset, mettendo in luce presente e prospettive dell'intero comparto. Josep Ejarque, amministratore di FTourism&Marketing, ha evidenziato l'importanza di una vera e propria "cassetta degli attrezzi" a cui ogni territorio che aspiri a emergere come destinazione, può attingere con successo.
    Maurizio Davolio, presidente dell'Associazione Italiana Turismo Responsabile, ha sottolineato le valenze positive del camperismo, partendo dalle caratteristiche della nuova domanda turistica: green, sostenibile, customizzabile.
    Lo sviluppo del turismo itinerante non può prescindere dall'adeguamento delle strutture di accoglienza. Maurizio Vianello, Presidente Faita, ha illustrato il paradigma di successo per i campeggi: spazio, sicurezza, libertà, oltre alle strategie per il recupero delle presenze e del fatturato per il prossimo biennio. Secondo Luigi Boschetti, presidente Promocamp, il momento è cruciale per attrezzare i territori minori e le aree rurali all'accoglienza specifica secondo linee di indirizzo nazionali, in termini di caratteristiche delle strutture, servizi necessari e modalità di gestione. Nuove opportunità anche per le aziende agricole. L'agricampeggio può diventare la sosta ideale del turista itinerante per l'autenticità delle esperienze e dei luoghi come ha detto Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, illustrando le potenzialità economiche per il mondo agricolo. Del primato inglese nella diffusione delle caravan e di come questo tipo di vacanza ben si adatti alle esigenze di ogni famiglia ha parlato Paolo Mattei, giornalista di Caravan&Camper Gran Turismo.
    "A ognuno il suo Camper e per ogni camper tanti tipi di esperienze, destinazioni e funzioni diverse. Al Salone del Camper 2021 la gamma di veicoli presenti è davvero completa, con una esposizione di oltre 700 mezzi tra caravan e camper.
    L'offerta è poi completata con tante proposte turistiche per scoprire nuovi luoghi e vivere il tempo libero nella natura" conclude Gloria Oppici, Brand Manager del Salone del Camper Fiere di Parma.

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