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A marzo segno positivo per veicoli commerciali (+5,4%)

Il mercato dei veicoli commerciali registra a marzo un segno positivo, grazie anche a due giorni lavorativi in più: con 18.230 unità segna un +5,4% rispetto al marzo 2019, per l'improponibile confronto con lo stesso mese 2020 in pieno lockdown. Il primo trimestre, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche Unrae, chiude sugli stessi livelli del 2019 a 46.140 immatricolazioni.
    "Il mercato si mantiene in territorio positivo grazie al contributo degli incentivi governativi - afferma Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere - e il fondo destinato alle alimentazioni non elettriche si è esaurito nel giro di pochissimi giorni accelerando il processo di sostituzione di un parco che, secondo le ultime stime Unrae, a fine 2020, su un totale di 4.025.000 veicoli commerciali circolanti, presentava ancora una quota del 46% di ante Euro 4, quindi con più di 15 anni di anzianità. Alla luce degli evidenti benefici derivati dai nuovi veicoli a basso impatto emissivo, in termini ambientali, di sicurezza stradale e per le casse dello Stato l'Unrae chiede con urgenza il rifinanziamento del fondo per l'acquisto, a fronte di rottamazione, di veicoli con alimentazione diversa dall'elettrico (per i quali il fondo assegnato è ancora disponibile). Lo stanziamento dovrebbe consentire una copertura quantomeno fino a fine giugno, periodo già previsto dalla Legge di Bilancio che ha introdotto gli incentivi".

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