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Aci, Sticchi Damiani confermato presidente fino al 2024

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - L'assemblea dell'Automobile Club d'Italia ha confermato Angelo Sticchi Damiani presidente dell'Aci per il quadriennio 2021-2024, con oltre il 94% dei voti. Leccese, coniugato, due figli, ingegnere civile e progettista di infrastrutture stradali, Sticchi Damiani è al suo terzo mandato al vertice dell'associazione degli automobilisti italiani. Sotto la sua presidenza, l'Aci ha 'cambiato passo', a partire dall'importante impulso alla digitalizzazione del Pra, oggi l'amministrazione pubblica più avanzata nella dematerializzazione dei documenti e nella semplificazione dei servizi a utenti privati e operatori professionali, con l'80% delle operazioni richiedibili da remoto, via mail o Pec. Sforzo che si affianca alla progressiva attuazione, in piena collaborazione con il Mit, del Documento Unico che unifica la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà. Digitali sono anche quasi tutti i servizi di Aci per l'automobilista, dal pagamento del bollo allo storico soccorso stradale, dall'avviso di annotazione sul proprio veicolo di un fermo amministrativo, all'avviso di scadenza della patente. Forte anche l'impegno della presidenza sul fronte sicurezza stradale con ricerca, formazione e informazione, in particolare per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, che sulla strada sono i più vulnerabili e ancora troppo spesso vittime. In questi ultimi anni, a livello sportivo, è stato possibile conservare in Italia le più importanti competizioni internazionali, a iniziare dal Gran Premio di Monza di Formula 1, potenziando, al contempo, il movimento di base con oltre 800 gare all'anno nelle diverse discipline, kart, rally, corse in salite, gare di regolarità. Ma il lavoro di questi ultimi anni, quello più impattante nella vita di ognuno, è l'impegno portato da Aci per comprendere, definire e attuare la mobilità di domani. Su questo punto il pensiero di Sticchi Damiani è chiarissimo: ''Oggi non esiste qualità della vita senza una qualità della mobilità e le nuove tecnologie sono fondamentali per pensare alla nuova mobilità ma da sole non bastano a ridurre l'inquinamento da traffico, ad aumentare la sicurezza e a migliorare la sostenibilità economica''. Su questa base Aci, prima ad aver portato il car sharing in Italia e prima a realizzare una rete di ricarica per auto elettriche, è diventata centrale nella trasformazione della mobilità con l'obiettivo dichiarato di contribuire allo sviluppo del Paese e al benessere degli italiani.

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